LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] di Natura (vv. 283-502) su Dio, la creazione e il peccato originale. Un secondo discorso (vv. 503-926) tratta degli angeli (vv vv. 2427-2892, ed è un'accusa dei sette vizi capitali che si vuole scaturita dalla confessione del protagonista ai frati ...
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FOLPERTI, Ardengo
Maria Nadia Covini
Nacque l'11 giugno 1360 a Pavia da Giovan Pietro e da Andriola della Volta, figlia di un ricco notaio. La famiglia Folperti era antica e facoltosa: fin dal primo [...] attività, ma anche i suoi cospicui capitali. Come maestro delle entrate comitali, dal 1404, dichiarandosi pentito per i peccati di usura commessi nella sua eredi universali, senza distinzioni, i suoi sette figli maschi, dividendo tra loro il castello ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...