Dewaere, Patrick
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jean-Marie Patrick Bourdeau, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Saint-Brieuc (Côtes-d'Armor) il 26 gennaio 1947 e morto a Parigi il [...] basato sul nonsense, divenne il più noto dei café-théâtres; D. vi recitò per oltre un decennio. Nei primi anni Settanta portò sullo schermo, in parti di secondo piano, personaggi comici simili a quelli interpretati sul palcoscenico. Il suo primo film ...
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Melato, Mariangela
Diego Del Pozzo
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 19 settembre 1941. Temperando la naturale esuberanza con un solido mestiere, la M. ha raggiunto una maturità espressiva [...] volle affidarle l'impegnativa parte di Olimpia nel memorabile Orlando Furioso del 1969.
Risalgono all'inizio degli anni Settanta i suoi primi ruoli significativi nel cinema: una primadonna d'avanspettacolo dal look molto aggressivo in Basta guardarla ...
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Attore e produttore cinematografico statunitense (n. New York 1939). Dotato di una grande presenza scenica e noto per la sua noncuranza nei confronti delle leggi dello show business, nel corso di una lunga [...] , si è perfezionata nel corso degli anni, sempre restando fedele al metodo dell'Actors' Studio.
Opere
Tra gli anni Settanta e Ottanta è apparso in numerose opere come protagonista: The duellists (1977); Blue collar (Tuta blu, 1978); Bad timing ...
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Salvatores, Gabriele
Simone Emiliani
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 luglio 1950. Dopo essersi trasferito a Milano in giovanissima età, si è diplomato all'Accademia del Piccolo [...] fuga dallo spazio borghese (Milano) e dal tempo (l'utopistica e artificiale ricostruzione delle coordinate emozionali degli anni Settanta) che mette a confronto simboli e modi di vita occidentali con un Messico inteso come solare luogo mitico. Nel ...
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Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] in chiave comica di aspetti quotidiani della società italiana, poi divenuta la formula consueta verso la fine degli anni Settanta con l'esplosione anche cinematografica dei cosiddetti nuovi comici.
Figlio di un maresciallo di Pubblica Sicurezza e di ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] secondo forza o inadeguatezze delle singole aziende nazionali di servizio pubblico, si è andato sviluppando dalla metà degli anni Settanta un sistema misto, privato e pubblico, che per anni ha cercato, senza trovarlo, un suo equilibrio interno. In un ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] di nuovo valore intrinseco, e ripetono, in condizioni più economiche e più raffinate tecnologicamente, gli assunti apparsi negli anni Settanta. La centralità dell'opera, come nucleo di un'esposizione e di un luogo d'incontro fisico, e l'ordine ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] di Koch nel documentario Giorni di gloria."Luchino torna, tutto è perdonato" scrisse Alberto Arbasino tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta. In realtà era lui a doversi far perdonare la perfidia con cui aveva dato i connotati ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] e dal poliziesco Kanun Namina (1952, In nome della legge) fino al suo periodo più denso e signi-ficativo, gli anni Settanta, con il capolavoro, Irmak (1972, Il fiume), e con la trilogia più personale costituita da Gelin (1973, La sposa), Düğün (1974 ...
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MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] esclusivamente per uno solo degli studi, il cui numero scese fino a due per tornare poi negli anni Settanta definitivamente a quattro ‒ rispettivamente Hunnia, Budapest, Objektiv, Dialog. Finanziati per realizzare almeno cinque film all'anno dalla ...
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settanta
agg. num. card. e s. m. [lat. septuagìnta, lat. pop. septuàginta], invar. – Numero intero formato da sette volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 70, in numeri romani LXX): un uomo di settant’anni; guidare a s....
seventies
(Seventies) s. m. pl. inv. e agg. Gli anni Settanta del Novecento; tipico degli anni Settanta del Novecento. ◆ Si respira dunque aria Seventies, quest’anno, con le giovani standiste e addette stampa che sgranano gli occhi di fronte...