Anglosassoni, Arte degli. Tessuti
V. Glemm
TESSUTI
I manufatti tessili decorati ebbero una parte importante nella vita di corte ed ecclesiastica degli A. a partire almeno dal sec. 8°; ciò è provato, [...] motivo a clipei; il tutto misura complessivamente cm. 87,2 x 57,5. Il ricamo è eseguito in fili d'oro e di seta su una tela di lino; la decorazione, resa con colori vivaci, è costituita da uccelli e quadrupedi stilizzati, posti di profilo su uno ...
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Pittore cinese (sec. 10º), dapprima al servizio della dinastia meridionale dei Tang a Nanchino, quindi (975) a Kaifeng, al servizio dei Song. È considerato uno dei maestri del paesaggio ideale, e come [...] tale ha costruito il modello dei cosiddetti "pittori colti" del sec. 14º. Un dipinto su seta (Festa in onore dell'imperatore, Pechino, Museo del Palazzo) mostra uno stile in cui prevale la cura meticolosa del disegno dei particolari e il colore è ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] e membro di una casata, di origine abruzzese, che annoverava filatori di seta e orefici, Pier Francesco e Giovanni Gregorio furono pittori, mentre Paolo Battista, che seguì la professione paterna, diede i natali a Pellegro, Giovanni Andrea e Domenico ...
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POLIOCHNI
L. Bernabò-Brea
Città preistorica che si trova sulla riva del mare, nella piccola baia di Vroskopo sulla costa E dell'isola di Lemno (v.) presso l'attuale Kaminia. Scoperta dalla Scuola Archeologica [...] XV-XVI, 1932-33, pp. 315-336; XXXIII-XXIV, 1955-56, pp. 302-303 e tav. V; Fasti Arch., VI, 1951, n. 1906; A. Della Seta, in Bull. Périodique de l'Office des Instituts d'Archéologie et d'Histoire de l'Art, 4 luglio 1935, pp. 23-34; L. Bernabò-Brea, in ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] 1849, controllava con i fratelli Antonio e Federico una delle più importanti ditte lombarde di esportazione e lavorazione della seta ed era noto per gli interessi di bibliofilo e collezionista. Dopo la sua morte l'educazione del F. e dei suoi cinque ...
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ventaglio Oggetto di forma e materiale vari (v. fig.), usato per farsi vento agitandolo con la mano; nella forma oggi più comune, è fatto di un certo numero di stecche (di legno, avorio, tartaruga ecc.), [...] inferiore in modo da potersi aprire e richiudere su sé stesse, sopra le quali è disteso e incollato un foglio (di seta, carta, pizzo ecc.), per lo più colorato e dipinto o ricamato.
Nell’antichità il v. ebbe molteplici fogge, tutte riconducibili allo ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] da questi usato come sudario di s. Calminio, sepolto nella chiesa abbaziale di Saint-Pierre a Mozac (dip. Puy-de-Dôme; La seta e la sua via, 1994, p. 91), che ripete, seppure con qualche imprecisione e incertezza nel costume del sovrano, il ben noto ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] l’ordito (catena), divisi alternativamente in modo da formare due piani di lavoro, si avvolgono i fili colorati (di lana, seta, lamina d’oro o argento) che formano la trama del lavoro. Si procede dal basso verso l’alto, seguendo il modello ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] da Baldacco, antico nome tedesco della città di Baghdad, dalla quale fin dal sec. 11° venivano importati preziosi tessuti di seta, ebbe in un primo tempo il generico significato di 'stoffa ricca'; passò poi, a partire dal sec. 13°, a indicare un ...
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CLAUDIUS POLLIO PHROUGIANUS, Gaius (Γ. Κλαύδιος Πωλλίων Φρουγιανός)
L. Guerrini
Scultore greco, forse originario dell'Asia Minore, della prima metà del I sec. d. C., noto dalla firma, in caratteri greci, [...] copia di Cuma, databile nel II sec. d. C., era conservato nel Mouseion di una città a noi ignota (forse Pergamo?).
Bibl.: A. Della Seta, Il nudo nell'arte, Milano-Roma 1930, pp. 280-283; A. Maiuri, Il Diomede di Cuma, in Opere d'arte (Ist. Arch. St ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...