BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] da Baldacco, antico nome tedesco della città di Baghdad, dalla quale fin dal sec. 11° venivano importati preziosi tessuti di seta, ebbe in un primo tempo il generico significato di 'stoffa ricca'; passò poi, a partire dal sec. 13°, a indicare un ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] (m. nel 551 ca.) il quale, nelle regole dettate per il suo monastero, proibì ai monaci di possedere altar pallae di seta decorate con oro e gemme. Gli esempi più antichi citati nei testi si riferiscono tutti a stoffe: si trattava probabilmente della ...
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TREBISONDA
T.A. Sinclair
(turco Trabzon; gr. ΤϱαπεζοῦϚ, Τϱαπεζούντα; lat. Trapezus)
Città della Turchia, sulla costa meridionale del mar Nero, ai piedi della catena dei monti Pontici e presso la foce [...] dall'Asia Minore e dall'Armenia che si raccordavano ai grandi assi commerciali verso la Persia e la via della seta nell'Asia centrale.I Romani fortificarono l'estremità superiore e la parte centrale della dorsale rocciosa - che dalle ultime ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] , del 600 ca., nella basilica nord e in quella ovest di Dayr Sētā (secc. 6°-7°), nella chiesa conventuale di Qaṣr Ta῾nūr (sec. Bamuqqa nel 1196, a Ṣarfūd nel 1306, a Erḥāb, a Dayr Sētā, a Serjilla) sia ex novo, sempre però con abbondante uso di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] un'idea, a cura di M. Manieri Elia, Roma 1970; P. Fossati, Il design in Italia 1945-1972, Torino 1972; C. De Seta, La cultura architettonica in Italia tra le due guerre, Bari 1972; L. Patetta, L'architettura in Italia 1919-1943. Le polemiche, Milano ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] sopra i secoli XIII e XIV, Lucca 1853; A. Guerra, Statuto dei Tintori a Lucca del 1255, Lucca 1864; G. Livi, I mercanti di seta lucchesi in Bologna nei secoli XIII e XIV, ASI, s. IV, 7, 1881, pp. 29-55; S. Bongi, Della mercatura dei Lucchesi del XIII ...
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BENCI di Cione
V. Ascani
Lapicida e architetto di origine comacina, attivo a Firenze nel sec. 14° per oltre un quarantennio, fin quasi alla morte, nel 1388. La sua attività, ricostruibile attraverso [...] fossero offerte dall'Opera del duomo per la costruzione del campanile e dal cantiere - gestito dall'Arte della seta - di Orsanmichele. In tale ambito peraltro è stato ipotizzato già per gli anni immediatamente successivi alla fondazione, avvenuta ...
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SAKAKURA, Junzo
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Gifu il 29 maggio 1901, morto a Tokyo il 10 settembre 1969; con K. Maekawa e K. Tange (v.) è tra i maggiori architetti giapponesi.
La [...] Casa Internazionale, con Maekawa e Yoshimura (1953); l'edificio Tokyu-Kaikan (1954); l'edificio amministrativo per l'industria della seta; il municipio di Kure del 1961; inoltre i laboratori farmaceutici a Osaka (1962); il Centro civico e culturale a ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] .5), di una loro presenza a P. in antico (Federico e la Sicilia, 1995, pp. 415-439).Il frammento di seta a Hannover (Kestner-Mus.), grazie all'iscrizione speculare "Operatum in regio ergast(erio)" che lo accompagna e al motivo compositivo consistente ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] Catania 2, 1964-1965, pp. 63-94; M. Gaudioso, La comunità ebraica di Catania nei secoli XIV e XV, Catania 1974; C. De Seta, s.v. Catania, in Storia d'Italia, VI, Torino 1976, pp. 414-418; F. Giunta, Il Vespro e l'esperienza della 'Communitas Siciliae ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...