PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] sono gli archetti che l'alto piedritto fa sembrare a sesto sorpassato, e le fasce bianche e nere a corsi di di tenere a freno le fazioni tumultuanti; dietro a queste sono Fiorentini e Visconti, nel cui giuoco serrato Pisa è un fattore pressoché ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] e vote son le case di Parnaso.
E certamente a quei buoni fiorentini, che alla morte di Dante e poi del Petrarca vedevano seguire, a , sta nel frontespizio della Lectura Dantis per il sesto centenario del B., Firenze 1913. Una tradizione vuol ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] patto fra Piero Vanni di Santa Maria e la repubblica fiorentina del 1377, il Vanni si obbliga di condurre una bandiera dal podestà in Mercato nuovo per la Pentecoste, una per ogni sesto della città, due per il carroccio, due per i balestrieri, ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] del 1402), coniate nel 1390, forse da qualcuno dei Sesto, zecchieri veneziani, o le medaglie, fuse e cesellate nella .
Dei medaglisti che lavorarono a Roma il primo è un fiorentino, il Guazzalotti, che fa medaglie di Pio II, Callisto III ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] era per quasi metà una città tedesca e solo un sesto degli abitanti di Buda conoscevano l'ungherese. L'afflusso degli biblioteca il re raccolse codici miniati dall'Attavante, da Gherardo fiorentino, da Francesco d'Antonio del Chierico e da Giovanni ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
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Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] di Nicola I: oggi ve ne sono cinque e un sesto in costruzione, che, collegando la sponda destra a quella sinistra il palazzo del granduca Vladimiro Aleksandrovič (1870), di gusto fiorentino, il palazzo del granduca Nicola Michailovič (1863) e il ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] la pittura italiana del '400 - e prima nella fiorentina - il paesaggio ebbe importanza grandissima anche se studiato come irrealtà. I suoi seguaci, il Boltraffio, Cesare da Sesto, il Solario ristamparono le sue creazioni paesistiche togliendone l ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] 'anno al solstizio d'estate e nell'adozione del sesto mese come intercalare, ma anche per essere stato accolto detto pisano aveva inizio al 25 marzo precedente. Lo stile fiorentino fu usato nella cancelleria pontificia, con una certa prevalenza dal ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] i cui riecheggiamenti più notevoli ci restano in Varrone e in Sesto Empirico. È evidente che dalle regole, a mezzo dell' ), convinto della sovraeccellenza della lingua e della letteratura dei Fiorentini, e che a base del proprio edificio pone il ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] (1574), stalli disegnati da Étienne d'Obray e scolpiti dal fiorentino Giovanni Moreto nel 1542; l'altare maggiore con scene della Il salone degli ambasciatori ha una galleria di archi a sesto scemo e il soffitto di legno, diviso in cassettoni profondi ...
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mega-operazione
(mega operazione), s. f. Operazione finanziaria che comporta notevole movimento di denaro; operazione di polizia che prevede l’impiego di molti uomini e mezzi. ◆ Circa un anno dopo lo sfortunato tentativo di Francesco Gaetano...
molecola killer
loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, molecola presente in natura o ottenuta in laboratorio contenente sostanze in grado di aggredire cellule patogene o virus. ♦ Intanto, il consorzio si prepara per il 1998, quando, secono...