significare
Michele Rak
Gli usi danteschi di questo termine e dei suoi corradicali, per lo più analoghi a quelli del lessico latino medievale, vanno osservati soprattutto nell'ambito della ricerca terminologica [...] fonica un certo ‛ significato ').
La distinzione introdotta tra le " voces significativae " rappresenta un rifiuto della posizione di SestoEmpirico (Adv. Math. 2, 269 ss.) che condannava tutta l'attività semiotica dell'uomo come inattendibile: anche ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] . lat., 2990 (cc. 266-381) conserva una versione latina dei primi quattro libri del Contro i matematici di SestoEmpirico, opera del L. forse trascritta da Questenberg intorno al 1485, che costituiva pressoché l'unica testimonianza del pensiero della ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...]
Il buon senso suggerì al D. di contrassegnare sempre le sue correzioni e congetture con una sigla. Nel Vat. gr. 1338, un SestoEmpirico, ai ff. 454-455 del secondo volume il D. tentò di colmare una lacuna restituendo il testo greco da una traduzione ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] al sistema «ticonico», compromesso fra i modelli tolemaico e copernicano.
Seicento
A partire dalla riedizione moderna dell’opera di SestoEmpirico (1562) la nozione di a., intesa come fenomeno, torna a circolare nella cultura scettico-erudita. Nel 2 ...
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causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] in senso fisico e meccanico, ma è la dottrina scettica, conservata nel libro IX dell’Adversus mathematicos di SestoEmpirico, a presentare l’attacco più deciso contro la possibilità stessa di istituire la relazione causale. In ambito neoplatonico ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] 'Arcadia (col nome di Aminta Orviano che appare nel suo libro poetico), nella Accademia degli Aborigeni (col nome di SestoEmpirico), negli Agiati di Rovereto e nella Cortonese di antichità, fu dei membri ordinari delle locali accademie Benedettina e ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] cosiddetti antichi (detto appunto tropo della r.) e del terzo di quelli recenti, e, stando a quanto afferma SestoEmpirico, essa viene affermata con riferimento sia al soggetto giudicante (che presenta sempre diversità corporee, o mentali, tali da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] la cultura. Passando al III secolo, troviamo un padre della Chiesa rigorista come Origene e uno scettico come SestoEmpirico, Diogene Laerzio, Ammonio Sacca, Plotino e Mani, così come nel IV secolo sono contemporanei pensatori pagani come Giamblico ...
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induzione
Dal lat. inductio, der. di inducĕre «indurre». Processo mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale. Il problema a questo proposito più [...] filosofia antica e medievale, con la sola eccezione degli epicurei, mentre agli scettici, e più specificamente a SestoEmpirico, si deve far risalire la chiara determinazione della distinzione tra i. completa e incompleta, ossia tra una conclusione ...
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epoche
epochè
Traslitt. del gr. ἐποχή. Termine che indica la «sospensione del giudizio» mediante la quale ci si astiene dall’affermare o dal negare, evitando di assumere come date realtà la cui conoscenza [...] è inattingibile. Nozione di origine scettica, l’e. è definita da SestoEmpirico negli Schizzi pirroniani come atteggiamento che consente di conseguire l’imperturbabilità (ἀταραξία): «‘Sospensione del giudizi’ è un atteggiamento della mente per cui né ...
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neopirroniano
agg. e s. m. [comp. di neo- e pirroniano]. – Nella filosofia greca, detto delle dottrine e dei seguaci dell’ultimo scetticismo (chiamati anche scettici posteriori), che svolsero in forma più radicale i motivi dell’antico scetticismo;...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...