GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] 1541. I due redassero in piena collaborazione l'alzato di una facciata gotica con paraste corinzie e archi a sestoacuto, G. e Lombardi cercarono "di utilizzare un vocabolario di forme tardo-medievali con una sintassi esplicitamente classicheggiante ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] con una navata centrale preponderante, fiancheggiata dalle navate minori e dalle cappelle con piloni e nervature poligonali, archi a sestoacuto e volte (quelle della nave centrale sono del '600) prosegue per oltre dieci anni sotto la sua direzione ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] in Laterano realizzata tra il 1731 e il '35.
La pianta della cappella è a croce greca, con cupola a sestoacuto e cripta sepolcrale sottostante. Il partito decorativo appare legato esclusivamente all'uso dei materiali, all'accostamento dei marmi (con ...
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DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] classicista sia i riferimenti palladiani e sarimicheliani (pur esprimendo riserve sui campanili all'inglese e l'uso del sestoacuto nelle cupole), insinuando tuttavia all'autore che "Non sarebbe gran maraviglia che una invenzione regolare accordata e ...
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ANDREA di Guido da Fiesole
Augusta Bubani
Confuso talvolta con Andrea di Piero Ferrucci da Fiesole e, fino al 1398, con Andrea di Guido da Firenze di cui lo Gnudi, togliendo dal catalogo di A. molte [...] ; nel 1412-13 costruì la cappella di S. Domenico nella chiesa omonana, di cui restano solo due finestre lunghe a sestoacuto; nel 1416 era impegnato nella costruzione del Palazzo dei notai. L'unica opera certa, firmata "opus, Andreae de Fesulis" e ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Giovanni da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Modena, da Benedetto, e fu considerato il più fine intagliatore in legno del sec. XIV e il primo della famiglia di artisti [...] traforati a rose e intrecci e fiori con una decorazione geometrica intarsiata, mentre colonne tortili ed archi a sestoacuto reggono i braccioli. Di Giovanni, cui qualche studioso attribuisce il coro della cattedrale di Reggio che presenta caratteri ...
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AMOROSO (Amorosi), Pietro
Giuseppe Fabiani
Architetto dei sec. XV. là ritenuto nativo di Ascoli Piceno, ma tutti gli scrittori municipali l'ignorano. là più probabile che sia nato nella vicina Comunanza, [...] ). Disegnò la bella arcata rinascimentale che immette nel nobile e severo cortile e in seguito i pilastri polistili con archi a sestoacuto entro il medesimo cortile, la porta verso il vescovado e la maggior parte delle finestre a croce. Come è noto ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] considerando lo stile monumentale dell’affresco, più vicino al Monumento all’Acuto che ai dipinti dell’inizio del decennio, ha privilegiato l’ultima tavola sono state proposte anche datazioni nel sesto decennio e la provenienza dalla corte urbinate ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] i disegni per i monumenti dei condottieri Giovanni Acuto e Piero Farnese, da collocare nella navata -233; M. Simari, La Croce di A. G. della pieve di S. Martino a Sesto Fiorentino, Firenze 1995; S. Skerl Del Conte, La bottega di A. G. e Spinello ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] per virtuoso".
Nell'ambiente, dominato dal "barocco" maffeiano, il contrasto si faceva, infatti, via via più acuto, alla metà del sesto decennio, per la partecipazione dei due artisti a comunicicli decorativi. Ecco l'affresco nella chiave di volta e ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra lunga ed a. del campanile (Manzoni);...
sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può assumere varie forme (circolare, ellittica,...