Felice MilaniStudi di letteratura lombarda dal Seicento al NovecentoPisa, Edizioni ETS, 2023 Ad arricchire «l’abbozzo della mappa» della cultura letteraria lombarda, primariamente tracciato da Dante Isella, [...] nuovi personaggi e inediti, e vivaci, effetti espressivi: ci riferiamo alla versione pavese delle Desgrazzi e alle sestine Giovanei a faston, rispettivamente di Siro Carati e Giuseppe Bignami. Oltre a riflettere sul passaggio toscano-dialetto e ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] ‘far commuovere’ – mett s’cess – il lettore: lo sosteneva, nel 1748, nell’introduzione del Figliuol prodigo, versione in sestine milanesi della parabola e secondo esempio di poesia religiosa in meneghino. Balestrieri era convinto che non c’erano temi ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] . Su questo punto sarà necessario dunque soffermarsi per cogliere a pieno la scrittura di Valduga. La forma chiusaSonetti, sestine, ottave, madrigali, terzine dantesche, la varietà di scelte presente in Valduga non tradisce mai la fedeltà alla forma ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...
Letterato (Bientina 1764 - Londra 1853). Segretario per 4 anni di V. Alfieri, si trasferì poi in Inghilterra. Oltre alle memorie del periodo trascorso con Alfieri, lasciò liriche, tragedie, traduzioni; nota è la novella in sestine Imelda. Sua...
Scrittore francese (Jersey 1815 - Parigi 1897). Fu un grande ammiratore del Petrarca, del quale tradusse fedelmente in prosa il Canzoniere (1841) e che imitò nei suoi Sonnets (1840) e nei Chants du passé (1854), dove si trovano le prime sestine...