CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] B. Croce, Bari 1910, pp. 155-58; B. Croce, Saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1911, pp. 402, 418, 431; A. Mellusi, Le sestine inedite di B. Giannelli su la Valle di Vitulano, in Arch. stor. del Sannio, I (1915), 5, pp. 358-73; Id., Un poeta ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] un piccolo canzoniere, con una canzone introduttiva, 10 rime in vita della donna amata (1 canzone, 3 ballate, 6 sestine), 4 in morte (tutte sestine) e una canzone finale alla Vergine. Restano fuori di questa serie una canzone per la morte di Federico ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] 406 componimenti di sicura attribuzione, tra i quali prevalentemente madrigali, ma anche canzoni, sonetti, strambotti, frottole e sestine. Visse quasi esclusivamente tra Verona, Venezia e la sua villa di Lavagno, ancora oggi esistente, alla quale le ...
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GIORGINI, Giovanni
Angela Asor Rosa
Nacque da una nobile famiglia di Jesi, nell'Anconetano, nella seconda metà del sec. XVI e si dedicò a studi giuridici, laureandosi in legge a Macerata nel 1575. Successivamente [...] veneziano allora attivo a Jesi Pietro Farri i Cinque libri delle odi di Orazio Flacco dette in canzoni, sestine, ballate e madrigali: l'opera - attualmente introvabile - rivelava la vastissima erudizione del suo autore (Baldassini, p. 248). Nello ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] a fondersi con il Rugantino. Fu quindi la volta di Bellaggio. Sonetti romaneschi, di quella sorta di Roma in mignatura descritta nelle sestine di L’Ospizio de li Bbocci e del gustoso dialogo fra serve di Sensala appatentata de balie e mette in del ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] nella Bibl. nazionale di Napoli, ms. XIII.C.107; uno di Poesie inedite nella Bibl. provinciale di Benevento, ms. 120; A. Mellusi, Le sestine inedite di B. G. su la valle di Vitulano, in Riv. stor. del Sannio, I (1914-15), pp. 359-374; le lettere al ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] [iniquo] Antonio" (vv. 16-17), che figlio di primo letto del Sanuti, fu poco gradito alla matrigna Nicolosa. La presenza delle sestine, - con numero d'ordine V e XII e in una seconda redazione lievemente diversa, nel corpo di un'operetta mista di ...
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GHERARDI DEL TESTA, Tommaso
Antonio Chiavistelli
Nacque a Terricciola (Pisa) il 29 ag. 1814, da Giuseppe, cavaliere e ufficiale napoleonico, e da Rosalba Taddei di Volterra.
Ebbe tre sorelle, Carlotta, [...] l'attitudine per la poesia, l'arte e il teatro portò, già all'età di 14 anni, a scrivere piacevoli sestine (Castità). Costretto a iscriversi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo pisano, durante la permanenza in città poté assistere a numerosi ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] Il favore con cui Il naso fu accolto dal pubblico convinse il G. a proseguire sulla strada intrapresa. Compose, infatti, sempre in sestine di endecasillabi, La visione, ossia La coda del naso, che ebbe pure fortuna, e poi nel 1823 La ciarla; nel 1824 ...
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ROSA, Norberto
Gabriele Scalessa
– Nacque ad Avigliana, fra Torino e Susa, il 3 maggio 1803 da Vincenzo e da Anna Maria Alotto. Poche le notizie sulla sua infanzia e sulla giovinezza, che si svolse [...] e ij pavon, Ël consej dij rat.
Il passaggio dal dialetto alla lingua è databile al 1840. In quest’anno pubblicò le sestine piemontesi Le strade ferrate per i tipi della Tipografia Chirio e Mina di Torino, ma anche le rime giocose (in italiano) Il ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...