Giuntina di rime antiche
Vittorio Russo
. Si usa indicare con questo nome un volume miscellaneo di rime, edito dalla stamperia fiorentina dei Giunti (per l'esattezza da Bernardo, figlio di Filippo Giunti, [...] l'ultima sezione della G., nell'XI libro (Sestine ritrovate in uno antichissimo testo insieme con la sestina di D.) registra accanto a una delle sestine delle ‛ petrose ' (Al poco giorno) altre due sestine: Amor mi mena tal fiata a l'ombra e ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] nelle tenzoni). È ormai minoritaria la tesi di una derivazione dalla fusione dello strambotto popolare siciliano con la sestina (Wilkins, p. 38). Risulta difficile stabilire i caratteri peculiari del siciliano illustre di G. a causa dei codici ...
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DALLA GOSTENA, Giovanni Battista
Danilo Prefumo
Nacque a Genova intorno al 1530. Ben poco si sa della sua vita, sulla quale tacciono quasi completamente i documenti negli archivi genovesi. Di origine [...] , il Secondo libro, con ventuno pezzi, e edito secondo il consueto sistema delle parti staccate. In esso compare anche una Sestina di Simone Molinaro, nipote e allievo del D., che ne prenderà il posto di maestro di cappella nel duomo, e curerà ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] , dove era rinchiuso per aver preso parte alla congiura dei baroni. Metricamente molto selettivo, il Canzoniere comprende sonetti, canzoni e sestine, e al suo interno si può fare press'a poco la seguente ripartizione: a una prima parte, il vero e ...
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DELLA VALLE, Francesco
Paolo Procaccioli
Nacque ad Aiello, presso Cosenza, e non nel capoluogo, come pure è stato sostenuto (in un sonetto Alla città di Cosenza dice chiaramente: "presso al tuo seggio [...] nel 1622 (con l'aggiunta di 24 sonetti e di i stanza); la seconda (208 sonetti, 7 canzoni, 3 stanze e i sestina) edita solo a Roma nel 1622. Nell'edizione napoletana i componimenti sono nettamente divisi in base all'argomento, per cui le liriche d ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] rimas estrampas, tali rime si corrispondono nella stessa posizione in tutte le stanze). Le stanze indivise sono proprie della ➔ sestina (lirica) e di un numero ridotto di canzoni a stanze sulle stesse rime; le rime – a differenza dello schema ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] quello ipotizzato per If IV: in Pg XXII la quaterna Terenzio-Cecilio-Plauto-Vario (completata, colpe in If IV, in sestina con l'inserzione di Giovenale e Persio) deriva sicuramente dalla quaterna Cecilio-Plauto-Virgilio-Vario di Hor. Ars poet. 54-55 ...
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SCROFFA, Camillo
Pietro Trifone
– Nacque a Vicenza nel 1526 (o piuttosto nel 1527) da antica e nobile famiglia della città. Suo padre, Francesco, sposò nel 1524 Margherita Bissari e da questa ebbe molti [...] suoi Cantici di Fidenzio, esile canzoniere formato da una ventina di componimenti, in maggioranza sonetti, ma anche una sestina, due capitoli in terza rima di circa duecento versi ciascuno e il seguente epitaffio: «Glottocrisio Fidentio eruditissimo ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] un piccolo canzoniere, con una canzone introduttiva, 10 rime in vita della donna amata (1 canzone, 3 ballate, 6 sestine), 4 in morte (tutte sestine) e una canzone finale alla Vergine. Restano fuori di questa serie una canzone per la morte di Federico ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] di S. Pietro a Majella in Napoli, si ricordano in particolare: la cantata A Gloriadi Dio (testo di F. S. Chiaia); Sestina a modo di picciolacantatina a 4voci, per violini, violone e organo "in onore di Santa Filomena" (1831); l'Inno di s ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...