Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] parola che rima con sé stessa; non apprezzata dai provenzali, ebbe successo solo in certi tipi di componimenti, come la sestina, costruiti su parole-rima ricorrenti in posizioni fisse. R. equivoca è quella fra due parole foneticamente identiche ma di ...
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. Efestione chiama ἑνδεκασύλλαβος il metro saffico di undici sillabe (v. saffici, metri); ma il nome hendecasyllabus fu usato specialmente dai Latini, i quali con esso indicarono, oltre il salfico, anche [...] segue il multiforme contenuto: amoroso, idillico, morale, politico, satirico e narrativo (v. serventese; terzina; canzone; sestina; ballata; madrigale; strambotto; sonetto; ottava rima. ecc.). Le possibilità di tradurre più liberamente il pensiero si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] e propria Al poco giorno ed al gran cerchio d’ombra e la canzone Amor, tu vedi ben che questa donna, definibile una sestina doppia. In questi testi, come nell’altra canzone, Io son venuto al punto de la rota, dominano le atmosfere invernali: il gelo ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] quantitativamente ridotto e metricamente eterogeneo, in cui oltre ai canonici sonetti, madrigali, canzoni e sestine liriche trovano posto una sestina dialogata, della quale si rinviene un solo precedente nell’Arcadia di Iacopo Sannazaro, e altri ...
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congedo
Ignazio Baldelli
. D. non dice nulla del c. della canzone nel De vulg. Eloq., ma l'interruzione dell'opera spiega probabilmente il silenzio. In Cv II XI 2-3, a commento del congedo di Voi che [...] al cor, D. usa un c. divergente in misura maggiore o minore, dall'ordine de la canzone.
Nella sestina anche il c. imita da vicino la tornata della sestina di Arnaut Daniel: tre versi con tre delle parole-rima in chiusura dei versi, e tre all'interno ...
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MATTI (del Matta), Mauro (Mauro de’ Servi; al secolo Domenico)
Gregorio Moppi
Nacque il 22 ott. 1549 a Firenze dal mugnaio Giovanbattista di Giovanni e da Francesca di Luca di Lorenzo del Giunco. Assunse [...] in musica raggiunse l’apogeo. Pilastri del Primo libro de madrigali a quatro voci sono infatti le sei pagine che intonano la sestina Giovane donna sotto un verde lauro, le otto per la canzone Che debb’io far, che mi consigli, Amore?, le due sul ...
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Ben ti faranno il nodo Salamone
Eugenio Chiarini
. Questo terzo sonetto della tenzone D.-Forese (Rime LXXV) sorvola sull'accusa lanciata da Forese agli Alighieri padre e figlio (al padre, probabilmente [...] prima quartina, " tecnicamente spiritosa ". Il Contini (Introduzione alle Rime, p. XXI) si rifà al procedimento stilistico della sestina provenzale, " il cui verso inclina con violenza verso la fine, destinata a ospitare le parole più determinate, e ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] ), Elogio per un'ombra per violino solo (1971), Orationes Christi (1975), Poema per archi e trombe (1977-80), Sestina d'autunno (1981-82), Laudes creaturarum (1982). Considerato uno dei massimi compositori italiani del Novecento, P. diede al cinema ...
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amare
Emilio Pasquini
Come i sostantivi ‛ amore ', ‛ amante ' e ‛ amanza ' (v.), anche il verbo non ha per lo più sfumature moralmente negative (o di lasciva) presso D.; è quindi sintomatico che la [...] 'uscì per te de la volgare schiera? Nelle Rime dubbie: XVIII 4, XX 5, XXII 2, XXIV 5, XXVI 9; meno banalmente nella sestina apocrifa (cfr. Debenedetti, Nuovi studi, pp. 49-69; ma tra le autentiche in Fraticelli e Moore) Gran nobiltà mi par vedere all ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] in cui due parti a 4 voci vengono inserite tra quattro parti a 5 voci. Dopo varie composizioni a 5 voci, fa seguito un'altra sestina Anzi tre dì creata era alm'in parte (cinque stanze a 5 voci ed una sesta finale a 6 voci).
Scritta certamente per il ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...