La sestina, detta anche sestinalirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] speme, or vivo pur di pianto,
né contra Morte spero altro che Morte.
Per l’artificio dello schema, si ricollega alla sestinalirica la canzone ciclica dantesca “Amor, tu vedi ben che questa donna” (Rime CII), in stanze di 12 endecasillabi su 5 parole ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] , è la rima identica, che si verifica quando una parola rima con sé stessa (la rima identica è però ammessa nella ➔ sestinalirica, in cui lo stesso rimante deve comparire 7 volte). Può invece dar luogo a ricerche sofisticate (per es., ancora nella ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] rimas estrampas, tali rime si corrispondono nella stessa posizione in tutte le stanze). Le stanze indivise sono proprie della ➔ sestina (lirica) e di un numero ridotto di canzoni a stanze sulle stesse rime; le rime – a differenza dello schema rimico ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] relativamente maggiore di forme strofiche (terzina, quartina, sestina, ottava) e di componimenti (ballata, canzone, 2-4-8 sillabe negli antichi canti dello Shijing; 5-7 presso i lirici d’epoca Tang (618-907 della nostra era); si usano la rima e ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] solo s. di 2 versi, con ricchezza di combinazioni; nella lirica eolica, Saffo e Alceo hanno s. distiche, tristiche, tetrastiche. eptastica. Alcuni termini originariamente più comuni, come terzina, sestina, ottava, nona rima, decima rima, si sono ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] di 6 (sestina o sestetto; anche in questo caso, il primo termine si sovrappone alla denominazione della ➔ sestina).
Secondo una si applica soprattutto alla trattazione di temi non lirici o espressamente comico-realistici; nel Cinquecento (nella ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] riscontra più spesso nella poesia narrativa che in quella lirica. Nell’endecasillabo canonico quarta e sesta possono essere entrambe necessariamente (in soli endecasillabi è, per es., la ➔ sestina) – alternarsi con altri versi (e in particolare con ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] in ogni strofa di tre endecasillabi (➔ endecasillabo), detta, meno comunemente, terzetto (altra cosa è la terzina lirica; ➔ sestina), la rima dell’endecasillabo mediano, diversa dalla rima identica dei due endecasillabi esterni, si ripercuote nel ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...