SCARAMUCCIA ANGELITA
Pietro Giulio Riga
ANGELITA. – Nacque tra il 1580 e il 1590 a Montecassiano, piccolo borgo del Maceratese, da genitori appartenenti a una famiglia nobile locale. Il padre, Antonio [...] ’azione eroica, non più la tradizionale ottava, ma la sestina, d’uso comune nell’encomio, scelta che Scaramuccia motivava la disperazione patita dal personaggio.
Il versante della produzione lirica risulta piuttosto scarso ed episodico; oltre a una ...
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Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-sestina (Rime CI) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia, con richiamo al poeta provenzale Arnaldo Daniello: la prima [...] i trovatori provenzali, Catania 1921 (19592) 132; G. Zonta, La lirica di D., in " Giorn. stor. " Supplem. 19-21 (1922 odes of D., Oxford 1963, 244 ss.; S. Battaglia, Le rime petrose e la sestina, Napoli 1964, 82 ss.; D.A., Rime, a c. di M. Apollonio, ...
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PRIMAVERA, Giovanni Leonardo
Cesare Corsi
PRIMAVERA, Giovanni Leonardo. – Nacque a Barletta, presumibilmente intorno al 1540. Nei primi anni Sessanta era a Napoli presso il principe di Venosa, Fabrizio [...] cinque stanze dall’Arcadia di Sannazaro nonché un’intera sestina e un sonetto (quest’ultimo in morte di Giovanni Fonti e bibl.: G.M. Monti, Le villanelle alla napoletana e l’antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925, pp. 283 s.; C. ...
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Pietra
Vincenzo Pernicone
Con tal nome si suole comunemente designare (nei testi danteschi si ha sempre la forma ‛ Petra ') la giovane donna che è oggetto di un tenace e non corrisposto sentimento amoroso [...] i trovatori provenzali, Catania 1921 (1959²), 132 ss.; G. Zonta, La lirica di D., in " Giorn. stor. " supplem. 19-21 (1922), ., Messina-Firenze 1960; S. Battaglia, Le rime petrose e la sestina, Napoli 1964; M. Apollonio, Le rime di D., Milano 1965 ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] contenente 134 sonetti, 28 madrigali, 21 canzoni, 3 sestine, una terzina; un libro secondo recante il Palagio d , Genève 2007, I, p. 183; II, pp. 34-37; M. Ariani, I lirici, in Storia letteraria d’Italia, II, Il Cinquecento, a cura di G. Da Pozzo, ...
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congedo
Ignazio Baldelli
. D. non dice nulla del c. della canzone nel De vulg. Eloq., ma l'interruzione dell'opera spiega probabilmente il silenzio. In Cv II XI 2-3, a commento del congedo di Voi che [...] , dall'ordine de la canzone.
Nella sestina anche il c. imita da vicino la tornata della sestina di Arnaut Daniel: tre versi con tre novità della situazione si risolve in un'ardua tensione stilistica e lirica: Canzone, or che sarà di me ne l'altro / ...
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verde
Alessandro Niccoli
Non compare mai nella Vita Nuova, nel Convivio e nel Detto ed è presente una sola volta nel Paradiso e nel Fiore. Il numero relativamente alto degli esempi delle Rime (12 su [...] Amor, torna il tema della donna verde-vestita, né è mancato chi ha creduto di poter ricongiungere questa lirica con la sestina ora esaminata. Senza entrare nel merito delle questioni suscitate dal difficile testo, e rinviando in proposito (anche per ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] XI dell'Arcadia. Ai circoli di corte, veri animatori della lirica volgare a Napoli, si avvicinò tramite Isabella d'Aragona, nel occhi intitulati Argo, annovera 100 sonetti, 4 canzoni, i sestina, 2 madrigali e 1 ballata per un totale di 108 ...
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Lo doloroso amor che mi conduce
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime LXVIII) di tre stanze con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: CDEeFEGG e congedo, hilmmnn, che non [...] XII-XVI, cioè col momento che si usa definire cavalcantiano della lirica giovanile di D.; ma qui meno si avvertono movenze e stilemi ch'io cadrò freddo), dove si avverte un presentimento della sestina, come ha osservato il Contini, " per la realtà ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] raccolte è costituito dalla varietà metrica che le caratterizza. Oltre a forme tradizionali della lirica come sonetti (alcuni caudati), canzoni e una sestina, vi figurano metri narrativi come il capitolo, popolari (strambotti, madrigali, mattinate) e ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...