CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] mestiere. Essa consiste di otto sonetti, tre canzoni ed una sestina, tutti di ispirazione amorosa, e di una stanza di canzone una data piuttosto alta per quel genere di poesia. Le liriche del C. sono in complesso di accurata composizione e denotano ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] alla più rigida delle accezioni metriche: per esempio nella sestina "Quante volte per mia troppa speranza", ove l'incidenza l'oggetto polemico delle laude e dei sonetti devoti è la lirica colta degli umanisti, quello dei drammi sacri è costituito dal ...
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pensare [indic. pres. II singol. pense; cong. imperf. I singol. pensasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è d'impiego piuttosto largo, con un campo di estensione semantica sostanzialmente analogo a quello [...] la tendenza di D. ad assumere il linguaggio della lirica d'amore per esprimere la sua adesione alla speculazione pensata in alcun tempo, ho avuto l'ardire di realizzare la forma della sestina rinterzata, mai prima " ideata " da altri (e cfr. VE II ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] molto selettivo, il Canzoniere comprende sonetti, canzoni e sestine, e al suo interno si può fare press'a IV, 2, Napoli 1974, pp. 507 ss.; M. Santagata, La lirica aragonese. Studi sulla poesia napol. del secondo Quattrocento, Padova 1979, pp. 342 ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] poesia narrativa (Per la storia dell’ottava rima, in Cultura neolatina, XXV (1965), 1-2, pp. 6-14) e della lirica (L’invenzione della sestina, in Metrica, 1981, n. 2, pp. 3-41), tenendo d’occhio la produzione religiosa (La strofe di Elinando, ibid ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] quantitativamente ridotto e metricamente eterogeneo, in cui oltre ai canonici sonetti, madrigali, canzoni e sestineliriche trovano posto una sestina dialogata, della quale si rinviene un solo precedente nell’Arcadia di Iacopo Sannazaro, e altri ...
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MOLIN, Girolamo
Franco Tomasi
– Nacque a Venezia in un giorno non precisabile dell'anno 1500, da Pietro, di famiglia aristocratica e inserito nei quadri dell’amministrazione della Repubblica con incarichi [...] qualche rara eccezione, come, a esempio, una sestina tripla), ma capace di animarsi soprattutto per il madrigal at Venice, Berkeley-Los Angeles-Oxford 1995, pp. 113 s.; Lirici europei del Cinquecento. Ripensando la poesia del Petrarca, a cura di G. ...
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perifrasi
Francesco Tateo
Secondo la classica definizione della Rhet. Her. (IV 43) è figura retorica consistente nell'ampliare il discorso sostituendo a una parola una locuzione più ampia che ne esprima [...] freddo, CII 24), che accentua secondo il tono della sestina, anziché addolcire eufemisticamente, il senso, e risulta dalla aggiunge soltanto qualcosa di vago e di sfumato, secondo un'esigenza lirica, in LXXXV 8 (cosa che amica sia di veritate) e ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] et accresciuto», Perugia 1610). Si tratta di 123 madrigali, una sestina e una canzone, che cantano la signora Agna Busca e, pur indulgendo al concettismo della lirica contemporanea, mostrano «lucidità di stile, castigatezza di forma, facilità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Napoli aragonese spicca la figura del poeta e umanista Iacopo Sannazaro, sodale [...] genere bucolico (la terzina sdrucciola o l’endecasillabo con la rimalmezzo), quanto l’influenza lirica di modelli metrici petrarcheschi, quali la canzone e la sestina. Le fonti che fanno dell’Arcadia una summa del genere pastorale non si esauriscono ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...