Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] volgare in area iberica doveva essere già attestata e fiorente.
La lirica galego-portoghese è diffusa in tutta la penisola sino al 1354, il veneziano Bartolome Zorzi, autore fra l’altro di una sestina, Nicoletto da Torino e poi, fra i più noti, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] sonetti del Canzoniere e a trasporre in esametri la sestina, inaugurando in sostanza il petrarchismo all’interno della , anche per l’elegia è nel Quattrocento avanzato che la lirica umanistica regala la più alta lezione: a Napoli grazie ai grandi ...
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ZORZI, Bartolomeo
Alessandro Bampa
Nacque a Venezia, presumibilmente intorno al 1230, e fu uomo politico della repubblica, mercante e compositore di poesie in lingua occitana.
I tentativi di ricostruzione [...] Arnaut Daniel in Italia (con nuove prospettive sull’analisi della produzione lirica nel Duecento), in Medioevo letterario d’Italia, XII (2015), enfernal chambra. Implicazioni scritturali e moralistico-religiose nella sestina di B. Z., in Tra chiaro e ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] a tutto l’Ottocento, riferimento obbligato per gli studi sulla lirica toscana antica.
Ma Segni fu anche poeta in proprio. Di donna amata (1 canzone, 3 ballate, 6 sestine), 4 in morte (tutte sestine) e una canzone finale alla Vergine. Restano fuori ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] di 6 (sestina o sestetto; anche in questo caso, il primo termine si sovrappone alla denominazione della ➔ sestina).
Secondo una si applica soprattutto alla trattazione di temi non lirici o espressamente comico-realistici; nel Cinquecento (nella ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] riscontra più spesso nella poesia narrativa che in quella lirica. Nell’endecasillabo canonico quarta e sesta possono essere entrambe necessariamente (in soli endecasillabi è, per es., la ➔ sestina) – alternarsi con altri versi (e in particolare con ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] in ogni strofa di tre endecasillabi (➔ endecasillabo), detta, meno comunemente, terzetto (altra cosa è la terzina lirica; ➔ sestina), la rima dell’endecasillabo mediano, diversa dalla rima identica dei due endecasillabi esterni, si ripercuote nel ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] stesso; i poeti e gli spiriti che hanno tentato la lauda lirica la trasformano successivamente in lauda drammatica; uguali sono le vie di otto versi (Canto di Pasqua) e creando la sestina (Canto di Passione), alle quali la sacra rappresentazione ...
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LAUDA
Mario PELAEZ
Fernando LIUZZI
. Componimento poetico di argomento religioso, di carattere popolare, proprio della letteratura italiana dei primi secoli e con pochi riscontri nelle letterature [...] forse della maggiore con o senza la ripresa, e anche la sestina di ottonarî coi primi quattro versi a rime alternate e gli ricchi sono il Perugino e il Vallicelliano, che hanno laude liriche e drammatiche per tutto il ciclo delle feste annuali, per ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] di suono e di significato per tutto un componimento (v. sestina); ma usato con discrezione e giustificato da un nobile intento Monti e poco dopo il Foscolo, i quali però nella lirica delle odi o delle canzoni seguirono ancora la tradizione dei metri ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...