Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] il 1806, tra i quali Il Reno. L’importanza di una lirica tanto estrema si propaga fino al cuore del Novecento, grazie anche alla morte di Napoleone), nella quale la cellula strofica della sestina di settenari – con un’unica coppia di versi in rima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] contro la marea montante”) e il noto inventore della sestina, ossia di quella canzone di sei strofe e di Contemporanei a tali prime prove, attorno al 1170, sono i pochi testi lirici di Guiot de Provins e del visconte di Meaux, Huon d’Oisy. Ancora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XV secolo nelle più importanti corti e città italiane si sviluppano esperienze [...] i più interessanti del rinato teatro profano. La vena lirica del Visconti si esercita soprattutto sul sonetto di tradizione lirico-petrarchesca: se nei Rithimi trovavano spazio anche due sestine (a fronte però di 246 sonetti), unicamente composto da ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] in versi affidata ai capitoli in terza rima sia su quello più sostenuto dell’evocazione lirica di Napoli e della donna lontana, come in varie rime (si veda soprattutto la sestina 72 Da che si desta in Oriente il sole) e nelle Stanze a Bernardino ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] una lettera del 15 dic. 15 51, inviandogli la sestina di Arnaldo Daniello con una traduzione letterale di "quel. la lingua): mentre assai limitata appare la conoscenza dell'antica lirica francese (ma conosce e talora cita opere narrative come il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] 14 ballate, 12 canzoni, 2 madrigali, un rondello e una sestina). La costruzione numerologica basata sul numero tre e sul dieci e al più recente Giusto de’ Conti, autore di una raccolta lirica, La bella mano, che ha diverse affinità con gli Amores; ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] poesia e nel teatro in versi, e più nella poesia lirica che in quella epico-narrativa, e più nel teatro tragico grandi invenzioni del Duecento e di Dante (le rime identiche delle sestine, le rime al mezzo, nel trisillabo interno all’endecasillabo) ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] -canzonetta, la canzone-ode e la canzone leopardiana, e con la ➔ sestina), la ballata (ballata antica, lauda-ballata, barzelletta, canzonetta), il ➔ sonetto; sono forme non liriche (che solo in parte possono dirsi narrative) la lassa, il distico, la ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] fideistica, con le innovazioni tecniche di Dante: ben nove sestine, un numero esiguo di ballate (sette, di cui cinque concretezza e realismo, non va sottovalutata la novità di tali figuranti lirici, e in particolare il loro ‘effetto di realtà’, all’ ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] metriche come la ballata, il madrigale e addirittura la sestina. La ricerca di una lingua poetica più semplice è ma pubblicato solo nel 1921. D’Annunzio dà vita a una prosa lirica, in cui hanno grande importanza gli effetti fonici (è lo stesso autore ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...