MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
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Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] oltre il Lamento di Arianna, trascritto a 5 voci, e la sestina (cioè serie di 6 madrigali concatenati) Lagrime d'Amante al sepolcro la decorazione non fosse anch'essa un fatto artistico e quindi lirico. Ma in ogni modo è da notare come l'ardimento ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di classicismo che fu caratteristico della regione veneta, è lunga la schiera dei lirici che nelle forme dell'ode e della ballata così detta romantica, dello sciolto e della sestina o ottava, e talvolta in metri più peregrini, dissero la parola della ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] pistoiesi V. Vivarelli e V. Gozzoli (Gigi Vizzo Rollio). La sestina è stata trattata da G. Codecasa (Rocco da Pisa), dal varietà fra loro, raccolte da ogni parte d'Italia.
Dei canti lirici le forme più importanti sono il rispetto (v.) e lo stornello ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] uno dei termini), il saluto d'amore, la sestina, la pastorella (un contrasto fra un cavaliere e . lett. e arti, 1912; G. A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, Palermo 1924. Sull'istituto della cavalleria, ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] esilio in Arcadia (Pr. VII); chiude il racconto una sestina (Egl. VII). Carino lo conforta a bene sperare, Arcadi, 1931. - Per le poesie latine: A. Sainati, La lirica latina di I. S., in La lirica latina del Rinascim., Pisa 1919; id., I. S. e Ioachim ...
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. Efestione chiama ἑνδεκασύλλαβος il metro saffico di undici sillabe (v. saffici, metri); ma il nome hendecasyllabus fu usato specialmente dai Latini, i quali con esso indicarono, oltre il salfico, anche [...] francese e introdotto in Italia insieme con la prima lirica francese e provenzale, l'endecasillabo diventò il verso principale , satirico e narrativo (v. serventese; terzina; canzone; sestina; ballata; madrigale; strambotto; sonetto; ottava rima. ecc ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] fusione dello strambotto popolare siciliano con la sestina (Wilkins, p. 38). Risulta difficile , 227-236; F. Bruni, La cultura alla corte di Federico II e la lirica siciliana, in Storia della civiltà letteraria italiana (Utet), I, 1, Torino 1990, ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] 1897: ‟e un grande olir dai pori ella effondea"), o la Sestina della vergine morta di T. Marrone (Cesellature, Trapani 1899), o R. Ducci (Milano 1973), ha escluso dall'antologia ‟alcune liriche spesso ritenute fra le più alte, come La pioggia nel ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] . 114r-117r, che accoglie trentadue componimenti), è a stampa (in Lirici toscani del Quattrocento, a cura di A. Lanza, I, Roma nel ms. Redi 184 come "ballata overo madriale") e una sestina; l'unico componimento di argomento non amoroso (a parte i ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] che volle ricavarne a servizio della persuasione culturale e religiosa.
I lirici latini (e non solo O., ma anche Catullo, Tibullo e -Plauto-Vario (completata, colpe in If IV, in sestina con l'inserzione di Giovenale e Persio) deriva sicuramente dalla ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...