usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] , con la prep. di: u. della propria carica] ≈ avvalersi, fruire, servirsi, valersi. □ usare violenza (a qualcuno) [abusare sessualmente di qualcuno: u. violenza a una donna, a un bambino] ≈ abusare (di), brutalizzare (ø), seviziare (ø), (lett ...
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finocchio /fi'nɔk:jo/ s. m. [lat. fenŭcŭlum, var. di fenicŭlum o foenicŭlum]. - 1. (bot.) [pianta erbacea delle ombrellifere e, anche, il germoglio bulboso della pianta, usato come ortaggio]. 2. (fig., [...] da altri uomini, o che ha rapporti sessuali con essi] ≈ (lett., spreg.) bardassa, (volg.) buco, (region.) checca, (region., volg.) culattone, (volg.) culo (rotto), (settentr., volg.) cupio, (fam. , eufem.) diverso, (roman., volg.) frocio, gay ...
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checca /'kek:a/ s. f. [prob. dal nome proprio femm. Checca, ipocoristico fam. di Francesca, scelto per suggestione fonosimbolica], region. - [uomo attratto sessualmente da altri uomini, o che ha rapporti [...] sessuali con essi] ≈ (lett., spreg.) bardassa, (volg.) buco, (region., volg.) culattone, (volg.) culo (rotto), (settentr., volg.) cupio, (fam., eufem.) diverso, (volg.) finocchio, (roman., volg.) frocio, gay, (disus.) invertito, (non com.) omofilo, ( ...
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sedurre v. tr. [dal lat. sedŭcere, comp. di se- "via da" e ducere "condurre", "condurre in disparte, sviare", attrav. il sign. assunto nel lat. eccles.] (coniug. come condurre). - 1. (lett.) [distogliere [...] sulla retta via (o sulla buona strada). 2. [di persona, sguardo e sim., attirare, anche sessualmente: s. una ragazza] ≈ affascinare, ammaliare, attrarre, conquistare, (lett.) fascinare, (non com.) innamorare. ↑ soggiogare, stregare. ‖ adescare ...
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Fabio Rossi
uomo. Finestra di approfondimento
Uomo, donna e persona - Nel sost. u. sono confluiti sia i sign. propri dell’etimo lat. homo («essere umano»), sia quelli di vir («essere umano di sesso maschile»), [...] (che sottolinea l’imperturbabilità, il coraggio e spesso l’arroganza quali supposte doti dello stereotipo maschile), maschione («sessualmente dotato»), vero u. (o u. vero).
Signore e signori - Sempre in base a stereotipi linguistici, talora donna ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] stesso come ogni probo cittadino lo può [A. Fogazzaro]), mentre pudico è quasi sempre limitato alla castigatezza dei costumi sessuali (quante male tentazioni non pur nella pudica persona diffida, ma eziandio in quello che la guarda! [Dante]). I contr ...
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zia /'tsia/ o /'dzia/ s. f. [dal gr. théia, lat. tardo thia "zia"]. - 1. [sorella del padre o della madre, o moglie dello zio] ≈ ‖ prozia, zio. 2. (fig., gerg.) [denominazione spreg. di uomo attratto sessualmente [...] da altri uomini, o che ha rapporti sessuali con essi] ≈ (lett., spreg.) bardassa, (volg.) buco, (region.) checca, (region., volg.) culattone, (volg.) culo (rotto), (settentr., volg.) cupio, (fam., eufem.) diverso, (volg.) finocchio, (roman., volg.) ...
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Fusione di due nuclei aploidi, sessualmente diversi, che formano lo zigote (➔ fecondazione); più caratteristica è quando i gameti sono rappresentati in tutto il loro sviluppo dal solo nucleo, come in molti Asco- e Basidiomiceti.
Cariolinfa Il...
Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate aree geografiche - causate da...