Famiglia di Insetti Lepidotteri. Hanno colori poco appariscenti e dimorfismo sessuale accentuato; le femmine presentano spesso all’estremità caudale dell’addome gruppi di folti peli e possono avere ali [...] principali è Lymantria, di cui la specie Lymantria dispar, che presenta notevole dimorfismo sessuale (fig.), fu usata da R. Goldschmidt nelle sue ricerche sulla sessualità. È diffusa in Europa, Siberia, Cina e Africa del Nord. I bruchi, polifagi ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] interesse è volto al ‘fattore aggressivo’, presente nella libido e responsabile delle perversioni sadica e masochistica della sessualità. Il saggio metapsicologico del 1915 Triebe und Triebschicksale affronta il rapporto fra ‘odio’ e pulsioni dell’Io ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] ugualmente la capacità di orgasmo negatagli dai primi psicoanalisti; vi è anche chi ama in un modo nevrotico, retto dai soli impulsi sessuali, in una miscela ambivalente di amore e di odio; e vi è chi ama in un modo del tutto morale, intellettuale ...
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Etologo austriaco (Vienna 1928 - Starnberg 2018); dal 1951 collaboratore dell'Istituto Max Planck per la fisiologia del comportamento a Monaco di Baviera, dove conobbe K. Lorenz, di cui divenne il seguace [...] la specie umana. In contrasto con le tesi originarie della psicanalisi, E.-E. sostiene che l'amore non deriva dalla sessualità, ma si serve di essa per un rafforzamento secondario del legame. Tra le altre opere: Im Reich der tausend Atolle (1964 ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] In molti animali il m. è differente dalla femmina per vari caratteri somatici, fisiologici, psichici (caratteri sessuali secondari). In alcune specie di Cirripedi, normalmente ermafroditi, si chiama m. complementare un individuo di dimensioni più ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] , 1967).
Per molti primati - come pure per altri mammiferi - la monta è un'espressione di dominanza derivata dal comportamento sessuale, che nel caso in questione viene ritualizzata in un gesto di minaccia. Casi simili si riscontrano anche nell'uomo ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] di pulsione si può spiegare la varietà dei percorsi storici personali e l'eterogeneità degli oggetti verso cui si indirizza la sessualità nella vita individuale. Il passaggio dal concetto di istinto a quello di pulsione permise a Freud di spiegare la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] sistemi ampiamente accettati di Tournefort, Ray e Rivinus, e vi si opponeva anche per via della connotazione esplicitamente sessuale (Larson 1971); anche Jacob Theodor Klein (1685-1759), il botanico e zoologo di Danzica, espresse numerose riserve in ...
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GIGLIO TOS, Ermanno
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiaverano in provincia di Torino il 25 ag. 1865 da Domenico e Virginia Gillio. Compiuti gli studi secondari a Ivrea, si iscrisse nel 1886 alla [...] di ricavare tutti i processi biologici, dallo sviluppo embriologico alla funzione clorofilliana e amilogena, alla secrezione, alla sessualità e perfino alla variazione e all'origine delle specie. A dimostrare quanto l'interpretazione da lui proposta ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] del microscopio, in luogo del tradizionale "colpo d'occhio"), e altri provò a condannare per "immoralità": in effetti la sessualità delle piante era già stata scoperta (Grew, Camerer, Vaillant) ma di una prestazione tanto scabrosa L. faceva per la ...
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sessualità s. f. [der. di sessuale]. – 1. In generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro scambî di materiale genetico finalizzato alla conservazione...
sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con riferimento soprattutto ai metazoi, riproduzione...