Atrofia di un emidiaframma per cause congenite o acquisite (frenicoxeresi, alterazioni patologiche del nervo frenico ecc.); il sesso più colpito è quello maschile; la sede più frequente è a sinistra.
Il [...] diaframma eventrato può risalire in alto fin quasi alla cupola pleurica; i disturbi sono conseguenti alla compressione del cuore o del polmone e allo spostamento degli organi addominali ...
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Anatomia
Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato [...] ; nel maschio adulto peli grossi e numerosi si hanno inoltre sul mento, sulle guance, sul labbro superiore; in ambedue i sessi alle ascelle, al pube e nella regione perineale. Variabile è lo sviluppo dell’apparato p. sul tronco e agli arti; del ...
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Organo rudimentale dell’apparato genitale femminile. Raramente discernibile nella donna adulta, è stato descritto nei feti e nei neonati di sesso femminile. Si presenta come un piccolo corpo giallastro [...] annidato nello spessore del legamento largo, ed è formato da piccoli canali chiusi alle due estremità, rivestiti di epitelio vibratile ...
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In anatomia il segmento dell’arto inferiore compreso tra il ginocchio e il piede. Da una serie di fattori (sesso, età, razza ecc.) dipende l’evidenza del rilievo osseo della tibia, di quello muscolare [...] del polpaccio, nonché la quantità dei peli. Topograficamente a carico della g. si considerano due regioni, antero-laterale e postero-mediale (o surale) divise dalla tibia, dal perone e da una membrana ...
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Morbosa sensazione d’angoscia di alcuni psicopatici di fronte a una persona. Se l’a. si produce solo in relazione a un sesso, si parla di virofobia o ginefobia. ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] . Tra i tumori maligni per frequenza prevalgono i carcinomi (circa il 30% dei tumori maligni che colpiscono il sesso femminile e nella cui patogenesi sembrano intervenire fattori ormonici, accanto a una disposizione genetica o a fattori irritativi ...
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Qualsiasi processo morboso, localizzato o sistemico, dell’apparato scheletrico.
O. condensante disseminata o osteopecilia Rara affezione ereditaria delle ossa che colpisce prevalentemente il sesso maschile [...] ed è caratterizzata dalla comparsa di focolai, isolati o disseminati, di osteosclerosi, generalmente non accompagnata da sintomatologia clinica.
O. deformante, o. iperplastica: altri nomi dell’osteite ...
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VIRILITÀ
Giuseppe MARIANI
. Sviluppo completo e armonico dell'organismo, in relazione con lo stabilizzarsi di tutti i caratteri sessuali primitivi e secondarî proprî del sesso maschile. Non si confonda [...] con virilismo (v.). Periodo di durata variabile, caratterizzato da un equilibrio stabile nel ricambio generale e in tutte le correlazioni interorganiche e neuro-ormoniche caratteristiche per ogni biotipo ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] , condizionato da molteplici fattori, concomitanti ed interagenti. Tra i fattori sicuramente accertati finora vi è la specie, il sesso e l'età dell'animale, la dose, il solvente e la via di somministrazione dell'agente, inoltre intervengono fattori ...
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In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente. Pur non essendo una funzione lineare della massa corporea, la v. varia in relazione a quest’ultima, oltre che al sesso e alla superficie [...] corporea. In condizioni normali la v. degli adulti di sesso maschile e femminile è rispettivamente di 0,77 e 0,66 litri per ogni 10 kg di massa corporea. Un aumento patologico (ipervolemia) si osserva nelle policitemie, mentre la diminuzione ( ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...