Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] in cui si descrive la distribuzione regolare di alcune consonanti nell’italiano regionale di Bologna, come parametri (accanto al sesso e all’età) furono usati l’attività lavorativa e il titolo di studio. In generale comunque nelle indagini condotte ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] : ragazzo / ragazza, merlo / merla, ecc.
Vi sono, però, situazioni in cui la differenza tra esemplare di sesso maschile ed esemplare di sesso femminile non è codificata morfologicamente. È il caso, ad es., di nomi come capra, pecora, zebra, giraffa ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] metà un cromosoma X, mentre nelle femmine tutte le uova contengono un cromosoma X; il cromosoma Y determina nella specie umana il sesso maschile. Esso costituisce poco più del 2% del contenuto di DNA aploide (65 milioni di basi) ed è il terzo fra i ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] da grandi distanze. Basta che poche molecole della sostanza emessa vengano a contatto dei recettori di un individuo di sesso opposto, perché questo si diriga nella giusta direzione. Per il maschio della blatta rossa (Periplaneta americana) e per la ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] al livello delle cose, considerarla un oggetto, e quel che è peggio, considerare oggetto ciò che nella persona è specifico del sesso femminile? (Calvino 1994: 12)
(20) Perché pur gride?
Non impedir lo suo fatale andare (Dante, Inf. V, 21-22).
Il ...
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parolacce ed eufemismi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Le cattive e le buone maniere verbali
Le parolacce possono provocare in chi le ascolta un senso di fastidio o di offesa. Per evitare queste reazioni, [...] diversi motivi (perché scandalosi, o per un senso di timore e rispetto): non soltanto il corpo quindi, ma anche il sesso, oppure la religione. Ovviamente, più una società reputa importante o proibito un argomento, più le parole che lo riguardano e ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] femminile, in origine forse connesso con il genere naturale e limitato quindi a esseri inanimati che non ammettono distinzione di sesso. Attualmente, tra le lingue europee moderne, il n. è vivo nelle lingue germaniche e slave, benché in alcune, come ...
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inclusività Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie [...] binario della cisessualità (i.e., il pieno riconoscimento dell’identità di genere socialmente attribuita al sesso biologico di appartenenza), ponendo in discussione le discriminazioni sessiste radicate fin nelle basi delle strutture linguistiche ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] le successive generazioni. Negli alberi genealogici umani si indicano con un cerchietto gli individui di sesso femminile, con un quadratino quelli di sesso maschile. Il segno di moltiplicazione × significa ‘incrociato con’. I geni si indicano con s ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] , verrà dunque pubblicizzata la sensualità che esso incarna, più che un certo liquore, la virilità di cui è simbolo. Ma al sesso si ricorre anche per prodotti apparentemente di là da ogni tentazione, come uno yogurt: fate l’amore con il sapore. L ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...