Biologo (Livorno 1905 - ivi 1980), professore di biologia generale all'università di Siena (1948) e poi di anatomia comparata a Firenze (1954); premio Feltrinelli (1976) per le scienze biologiche. Ha eseguito [...] elevate di ormone femminile (estrogeno). È autore di alcuni trattati: Biologia generale (3a ed. 1967); Manuale di anatomia comparata (1963). Pubblicò anche opere di divulgazione: Storia naturale del sesso (1948); Storia della vita sulla terra (1959). ...
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Anatomia
Nell’uomo, il segmento dell’arto superiore compreso tra la spalla e la regione del gomito. La sua forma, fondamentalmente cilindrica, presenta differenze in rapporto al sesso e all’età, per il [...] diverso sviluppo della muscolatura e del pannicolo adiposo. L’impalcatura ossea è costituita dalla diafisi dell’omero. I muscoli si dividono in flessori ed estensori. I primi sono posti anteriormente ...
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Scrittore australiano (Lakemba, Sidney, 1927 - Sidney 2022). La sua narrativa, articolata tra rappresentazione realistica e significazione simbolica, è percorsa da una cupa visione del mondo, incentrata [...] sul microcosmo australiano. La violenza e il sesso predominano in quasi tutti i suoi romanzi: The unknown industrial prisoner (1971), dove una raffineria di petrolio viene rappresentata come una colonia penale; The flesheaters (1972); Burn (1974); ...
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Le anomalie della faccia e del collo, comprendenti: a) le fessure facciali, come la prosoposchisi, fessura facciale interessante le sole labbra (labbro leporino) o naso, faccia e scheletro sottostante [...] o parziale, talora accompagnato a fusione più o meno completa dei bulbi oculari in uno solo (ciclopia); prevalente nel sesso femminile. Coesistono spesso alterazioni del sistema nervoso incompatibili con la vita; c) le fessure e le cisti del collo ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] sceglierli? E se sono importanti, può essere giusto lasciarli al caso?" (Harris, 1992). Più discusso è il caso della scelta del sesso del nascituro (citata sopra come equivalente al colore degli occhi o dei capelli), sia nel modo in cui è già stato ...
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TATAFIORE, Roberta
Paola Stelliferi
– Nacque il 22 gennaio 1943 a Foggia, da Guido (1906-1960) e da Augusta Carnovale (1907-1998).
Il padre, nato a Napoli in una famiglia borghese di professionisti, [...] e di Carla Lonzi, dalla fine del 1979 alla fine del 1980, parallelamente a un percorso psichiatrico e psicanalitico: il Diario di sesso e di politica (1979-1980). A differenza di tutti gli altri suoi diari, questo sarà l’unico a essere da lei rivisto ...
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Produzione eccessiva di latte nella mammella funzionante, sì da provocare la fuoriuscita continua del liquido, anche al di fuori dell’atto della suzione.
In patologia, secrezione di latte (anche minima) [...] in persone (anche di sesso maschile) con disordini endocrini (per es., da tumori funzionanti: prolattinomi, neoplasie surrenaliche femminilizzanti del maschio ecc.) o sotto trattamento con farmaci che stimolano la secrezione di prolattina. ...
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acrocianosi
Sindrome caratterizzata da cianosi e ipotermia a carico delle mani e dei piedi e talora delle altre parti estreme del corpo (naso, padiglioni auricolari, ecc.). Ne sono colpiti soprattutto [...] soggetti di sesso femminile, specie in età puberale, predisposti costituzionalmente. Alla base di tale quadro morboso esiste un’alterazione del tono dei capillari, tuttavia il preciso meccanismo patogenetico non è ancora completamente noto. Si ...
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Lutembacher, René
Medico francese (Jouyen-Josas 1884 - Parigi 1968). Ha svolto la sua attività nel centro di cardiologia di Seine-et-Oise (Parigi). Sindrome di L.: varietà di cardiopatia congenita che [...] predilige il sesso femminile ed è caratterizzata da pervietà del setto interatriale e da stenosi mitralica; si può determinare una lacerazione del setto interatriale. Condizione di solito congenita, in rari casi può essere acquisita in seguito all’ ...
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status Posizione o collocazione in un sistema sociale, con il correlativo sussistere di credenze e di aspettative che lo riguardano. Caratteristiche su cui si basa uno s. sono in genere l’età, il sesso [...] e altri tratti biologici o costituzionali. Una distinzione ormai classica (dovuta a R. Linton, che ha introdotto il termine) contrappone uno s. ottenuto in questo modo (s. ascritto), in qualche misura ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...