famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] adottano la residenza patrilocale (spesso associata alla discendenza patrilineare), tali f. sono formate di individui di sessomaschile imparentati tra loro e appartenenti a più generazioni: di questo tipo sono le f. cosiddette patriarcali, tipiche ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] strutturale delle migrazioni
La distribuzione strutturale delle m. consente di identificare il migrante come prevalentemente di sessomaschile, in età piuttosto giovanile e di stato civile celibe. Da questa tipologia generale si registrano ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] fosse costante, per mantenere una portata circolatoria uguale a quella vigente. I valori indicati sono riferiti a individui adulti, di sessomaschile: nelle donne si hanno valori leggermente più bassi, e ancor più bassa è la p. che si riscontra nell ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] gli scambi respiratori che avvengono a livello degli alveoli polmonari (➔ respiratorio, apparato). Nelle persone di sessomaschile è prevalente l’allungamento del diametro verticale della gabbia toracica (r. diaframmatica), nella donna, in condizioni ...
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Vaso sanguifero che trasporta in senso centrifugo il sangue proveniente dai ventricoli cardiaci: dal ventricolo destro le a. del piccolo circolo convogliano il sangue ai polmoni; dal ventricolo sinistro [...] tunica media delle a. di medio calibro;
aterosclerosi, nosograficamente distinta dall’arteriosclerosi. Il sessomaschile sembra più precocemente interessato di quello femminile; sfavorevole influenza eserciterebbero gli stati ipertensivi, nonché ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] sinistra, milza, mammella ecc.); più frequente il cancro primitivo (adenocarcinoma, scirro, cancro solido ecc.). È più colpito il sessomaschile nell’età adulta (4° e 5° decennio). La localizzazione anatomica più frequente è l’antro e il piloro; la ...
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Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sessomaschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] trasmette secondo lo schema della cosiddetta eredità legata al sesso (eredità diaginica). Il gene che determina questo carattere è malattie umane, si verifica soltanto durante la meiosi maschile, probabilmente a causa della presenza nel maschio di ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] .
I fattori di rischio, che aumentano la possibilità del verificarsi di un i. cerebrale sono l’età, il sessomaschile, la familiarità con le malattie cerebrovascolari, il pregresso i. o attacco ischemico transitorio, l’ipertensione arteriosa (il più ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] ereditaria che, prima dell’avvento della diagnosi molecolare, messa a punto negli anni 1990, aveva un’incidenza di circa 1 su 3500 nati di sessomaschile. Presenta una frequenza insolitamente elevata di mutazioni spontanee, pari a 104 nei gameti sia ...
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Disordine del metabolismo dell’acido urico caratterizzato da aumento di questo composto nel sangue. Si distinguono due forme di g.: la primaria, costituzionale, a carattere ereditario che colpisce quasi [...] esclusivamente il sessomaschile; la secondaria conseguente a leucemie, malattie renali, ipertensione, saturnismo. Nella g. primaria, l’aumento dell’acido urico in circolo è dovuto a una esaltata sintesi (a causa di alterazioni enzimatiche) oppure a ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...