DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] fasi successive dello sviluppo il fenomeno correlato dell’assenza di cellule germinali e della manifestazione del solo sessomaschile (Dulbecco 1946; 1947; 1948a; 1948b). Si tratta di esperimenti ingegnosi che Dulbecco pianificò mettendo insieme ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] in altre regioni, egli prospettò l'ipotesi dell'origine autoctona, cioè non di importazione, dell'infezione presentata dai 5 bambini (4 di sessomaschile e 1 femminile) di età compresa tra i 16 mesi e gli 11 anni da lui studiati, e focalizzò la sua ...
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CIARDI-DUPRE, Giovanni
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Di famiglia fiorentina, nacque ad Arosa in Svizzera (Cantone dei Grigioni) l'11 marzo del 1905 da Giuseppe, glottologo, e da Teresa Vandoni. Studiò medicina e chirurgia nell'università [...] presenza e interpretazione di residui della porzione più caudale dei condotti di Müller in due feti umani di sessomaschile, ibid., XI, [1938], pp. 446-458; Osservazioni sullo sviluppo della parete prostatica del muscolo sfintere striato dell'uretra ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] luoghi, con intenti politici e pedagogici, scrisse di sesso, amore, affettività; campi in cui seminò dubbi, sottolineò L’ultimo uomo. Quattro confessioni-riflessioni sulla crisi del ruolo maschile, Roma 1977).
Per Lombardo Radice il dibattito e lo ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] alle quali giunse dopo numerose osservazioni su centinaia di donne: ritenne infatti che nel sesso femminile difettassero, rispetto a quello maschile, intelligenza e sensibilità, così come degenerazione, alienazione e tendenza al crimine, quest'ultimo ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...