Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] e alcuni registi (tra cui A. Ford) furono obbligati a emigrare rinunciando alla nazionalità polacca. Le manifestazioni del Sessantotto videro uniti studenti e cineasti (ma non gli operai, isolati nelle loro lotte fino all'epoca di Solidarność): i ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] privo di struttura narrativa, ma di grande sincerità e originalità stilistica, debitore di numerose opere 'contestatarie' del Sessantotto europeo e statunitense, da Easy rider (1969) diretto da Dennis Hopper ad Alice's restaurant (1969) di Arthur ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] un veliero diretto verso Tahiti, nel rosseggiare beffardo di un sole da iconografia turistica.
Nella stagione del Sessantotto, Ferreri fu sensibile alle istanze dei movimenti sociali di contestazione: nondimeno poté dichiarare: «la rivoluzione si fa ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] non fossero che una guerra civile interna alla borghesia, una lotta edipica dei figli contro i padri. Così visse il Sessantotto in Italia, pur riconoscendo l’importanza e la positività del movimento studentesco.
Dal punto di vista letterario, la ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] proteste infinite e la cui visione fu riservata infine solo ai giornalisti ‒ e dovette fronteggiare la contestazione del Sessantotto. In quell'anno il Palazzo del cinema fu investito dalle proteste di manifestanti (tra cui Pasolini) che reclamavano ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] loro centralità, cedendola a nuove iniziative, quali i già citati cinema d'essai e club-cinema. Passata la bufera del Sessantotto, che investì anche l'a., il movimento entrò nella terza fase, in cui dovette misurarsi soprattutto con le strutture. "Da ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] sociale ed educativa del college e della sua retorica, tra le principali testimonianze del cinema britannico sui giovani del Sessantotto.
Proprio nel corso degli anni Sessanta, mentre il cinema in G. B. continuava a perdere pubblico, si registrò una ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] (La meglio gioventù, 2003). A sua volta B. Bertolucci con The dreamers (2003) ha rievocato con sincera nostalgia il Sessantotto, mentre ancora più estrema, libera e pervasa da dirompenti squarci onirici è apparsa l'opera di M. Bellocchio (L'ora ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] (La meglio gioventù, 2003). A sua volta B. Bertolucci con The dreamers (2003) ha rievocato con sincera nostalgia il Sessantotto, mentre ancora più estrema, libera e pervasa da dirompenti squarci onirici è apparsa l'opera di M. Bellocchio (L'ora ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] del 1979, allegoria della società italiana spiata durante prove musicali in cui accade di tutto: dagli estremismi del Sessantotto, a una ineludibile anarchia celebrata con le pagine musicali interrotte da una misteriosa, enorme sfera che frantuma ...
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Sessantotto
Sessantòtto s. m. [dall’agg. num. sessantotto, cioè ’68, l’anno 1968], invar. – Designazione comune del vasto movimento di contestazione politica e sociale esploso nell’anno 1968, dapprima negli ambienti studenteschi dei paesi...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...