SESSA AURUNCA (Suessa Aurunca) (v. vol. vii, pag. 548)
N. Valenza
Cittadina della Campania nel cui territorio le prime testimonianze di vita risalgono alla fine dell'VIII sec. a. C.; alcune tombe infatti, [...] , Napoli 1640; T. De Masi, Memorie istoriche degli Aurunci antichissimi e delle loro principali città Aurunca e Sessa, Napoli 1761, 1771; Annali dell'Istituto Archeologico, 1839, p. 199; F. Verrengia, in Rivista indo-greco-italica, IV, 1920, pp. 101 ...
Leggi Tutto
SUESSA
G. Cressedi
Corrisponde all'odierna cittadina di Sessa Aurunca della provincia di Napoli, sulle pendici del vulcano spento in Roccamonfina, a breve distanza del Monte Massico. In antico fu la [...] numismatica, XXXII, 1935, pp. 321-326, con la bibl. prec. sull'argomento; Not. Sc., 1943, p. 143; M. Della Corte, Le iscrizioni graffite nel criptoportico del teatro di Sessa Aurunca, in Ist. Studi Romani, Campania Rom., I, Napoli 1938, p. 187-204. ...
Leggi Tutto
REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Italia sveva o di Pisa (Camposanto), o dei resti di un gruppo di Meleagro trasformato in un complesso con acquasantiera, a Sessa Aurunca, del 1250 circa. Solo di recente è stato dimostrato che Arnolfo di Cambio riutilizzò per la 'gotica' statua della ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] anfore e per il vasellame metallico; per i carri e le fiscinae Sessa Aurunca; per i frantoi Pompei, Nola e la Rufri maceria; per (ed.), Le cinte murarie urbane della Campania: Teano, Sessa e Capua, Napoli 1996.
P. Carfora, Nuove acquisizioni in ...
Leggi Tutto
PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] (1970). Nel frattempo, il 5 luglio 1969, ricevette l’ordinazione presbiterale da monsignor Vittorio Costantini, vescovo di Sessa Aurunca, ex ministro generale dei frati minori conventuali, nel suo paese natale. A Roma conseguì la licenza in ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Teano
Mario Pagano
Teano
Città antica (lat. Teanum Sidicinum) sita sulle fertili propaggini del Roccamonfina, vulcano non più attivo.
Le prime [...] , in B. Amendolea (ed.), Atti del Secondo seminario di studi: i siti archeologici. Un problema di musealizzazione all’aperto, Roma 1994, pp. 455-67.
T. Colletta (ed.), Le cinte murarie urbane della Campania: Teano, Sessa Aurunca, Capua, Napoli 1996. ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] che ne denuncia la chiara origine africana. Gli scavi nella medesima area, come ad esempio a Cuma, a Napoli, a Sessa Aurunca hanno restituito inoltre monete vandale e protovandale. In Sardegna, si è detto, giunse anche il vescovo di Ippona e una ...
Leggi Tutto
TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] è generalmente messo in relazione con opere campane quali gli amboni nel duomo di Salerno e in quello di Sessa Aurunca, mentre il contemporaneo candelabro del cero pasquale (1245) è ricollegato alla produzione cosmatesca, con particolare riferimento ...
Leggi Tutto
PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] Centumcellae - Castrum Novum, Roma 1954, p. 61, tav. 10. Spoleto: M. E. Blake, op. cit., I, pp. 213-215, tav. 25, I. Sessa: Anderson, Spiers, Ashby, op. cit. in bibl., p. 127, tav. 70. Taormina: B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, Milano ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] . Con la romanizzazione, tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C., nascono Cales (Calvi Risorta), Suessa (Sessa Aurunca), Teano (che era un centro di culto dei Sidicini sin da età arcaica), Sinuessa (Mondragone) e poi Benevento, siti che ...
Leggi Tutto
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...
sessare
v. tr. [der. di sesso] (io sèsso, ecc.). – Nella pollicoltura con allevamento in batteria, operare il riconoscimento del sesso dei pulcini, per procedere alla separazione dei maschi e delle femmine.