Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servodellagleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] "Cirillo e Metodio"; arrestato e deportato nel 1847 per le sue idee politiche, fu liberato nel 1857. Elementi costitutivi della sua poesia sono l'ispirazione romantica, il sentimento patriottico e il folclore. Nel 1840 uscì la sua prima raccolta ...
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VOSS, Johann Heinrich
Leonello Vincenti
Poeta e filologo tedesco, nato a Sommersdorf nel Meclemburgo il 20 febbraio 1751, morto a Heidelberg il 29 marzo 1826. Suo nonno era stato ancora un servodella [...] gleba; per continuare gli studî il ragazzo dovette sopportare privazioni e fatiche: ciò può aiutar a spiegare il suo per tutto il sec. XVIII il depositario maggiore dei valori dell'anima e della cultura. Goethe riconobbe di aver avuto dalla Luise la ...
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TRENËV, Konstantin Andreevič
Anjuta MAVER
Scrittore e drammaturgo russo, nato a Baškeevka (Char′kov) il 2 giugno 1878 e morto a Mosca il 19 maggio 1945. Sebbene di origine contadina - suo padre era [...] un servodellagleba liberato -, dopo aver trascorso l'infanzia negli stenti, T. riuscì a portare a termine gli studî presso tre istituti superiori (l'Accademia ecclesiastica, l'Istituto archeologico di Pietroburgo e, in un secondo tempo, la Facoltà ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] medesimo che produrli», e l'esperienza della letteratura arcadica ad altro non gli servì che a trarne rime e versi lasciando ai Numi ogni pensiero né ramo o seme por, né soglion gleba col vomero spezzar; ma il tutto viene non seminato, non piantato o ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...