(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] che penetra nella vastità del mare, molto gerarchizzata al suo interno, dal fascio infrastrutturale complesso dell'asse dei servizi pubblici sino al 'tessuto' delle grandi unità di abitazione, strettamente correlate al sistema viario di scorrimento ...
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A voler identificare, di primo acchito e in una parola, qualcosa in grado di rappresentare la scena architettonica contemporanea non si può che pensare al divenire. Un divenire che, genericamente, può essere inteso come sinonimo di mutamento, come l’evolversi graduale di una situazione; ma anche, meno ... ...
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architettura e matematica Dal Partenone agli acquedotti romani, dalle cattedrali gotiche alle chiese barocche, dall’art nouveau al postmoderno: da sempre la matematica ha messo i suoi strumenti a disposizione della scienza del costruire e ne ha ricavato spunti per nuove speculazioni. A sua volta, con ... ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente definito e ampliato la sua specifica accezione all’arte dell’ideare e progettare arrivando a comprendere ... ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione delle torri del World Trade Center e di altri edifici nel centro finanziario di New York. La scelta ... ...
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Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi altra opera che modifichi l'ambiente in relazione alle esigenze della vita degli uomini. L'architetto, dal ... ...
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Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non può essere analizzato soltanto come un problema di scenografia inerente alla scelta o all'invenzione degli ambienti ... ...
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architettura [Der. del lat. architectura, dal gr. architektonikè (tèchne) "arte del costruire"] [LSF] Con signif. figurato, struttura, modo con cui sono disposte e collegate le varie parti di un dispositivo, i vari dispositivi di un esperimento, ecc. ◆ [ELT] [INF] A. di un calcolatore: la struttura ... ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il primo in una lettera a J. Joedicke del dicembre 1961, il secondo e il terzo in una conferenza tenuta ... ...
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H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate dipinte e pavimenti. Poiché non esiste un preciso confine tra la semplice coloritura di elementi costruttivi e la pittura ... ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le arti onde inserirne la specificità nel circuito delle scienze della comunicazione, e principalmente ... ...
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Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad oggi. a) I vent'anni fra le due guerre mondiali. b) I primi vent'anni dopo la seconda guerra mondiale. c) Il nuovo ... ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti contenutistiche implicite nell'atteggiamento e nel comportamento dell'architetto.
Il movimento moderno, ... ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato con cause di ordine tecnico (la scoperta e l'impiego di nuovi materiali e di nuovi procedimenti ... ...
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Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta accanto alle arti ornamentali e figurative, quali la pittura e la scultura, che ad essa in certo ... ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] al quale parecchi architetti si sono applicati con successo, sia l'organizzazione spaziale degli ambienti di lavoro e dei relativi servizi. In tutti e due i generi di attività ha meritamente raggiunto un posto di primo piano M. Zanuso, progettista di ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] universitarie; e, più in generale, le regioni urbanizzate policentriche, integrate da flussi importanti di mobilità e servizi, riconoscibili anche nell'aggregazione di sistemi locali a elevata specializzazione produttiva e terziaria (per fare alcuni ...
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Architetto tedesco, nato a Dresda il 12 giugno 1922. Ha studiato a Stoccarda, dove lavora e ha fondato la Behnisch & Partner. Dal 1967 è professore di Progettazione, edilizia industrializzata e arte [...] Ha prodotto numerosissime opere, in particolare legate all'edilizia sociale (scuole, centri per anziani, centri sportivi, servizi in genere), in cui la ricerca costante di un ''cuore'' spaziale, centro riconoscibile dell'organismo architettonico, è ...
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Monaci appartenenti all’ordine religioso eremitico fondato nel 1084 da s. Brunone di Colonia alla Chartreuse, nei pressi di Grenoble (da qui il nome di certosa attribuito ai loro monasteri). S. Brunone [...] chiesa, intorno ai quali sorgono le celle uguali fra loro, autonome, formate come una piccola casa, con due camere, i servizi e un orticello annesso. Le più famose in Italia sono quelle di Chiaravalle (1135), Bologna (fondata 1334), Firenze (14° sec ...
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PARIGI (XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506; III, 11, p. 365)
Giorgio Piccinato
Architettura e urbanistica. - Nel 1972 risiedevano, nella Région de Paris, 9.800.000 persone, poco meno di un quinto dell'intera [...] sono gli occupati nell'industria - il 23% del totale nazionale - e 2,7 milioni nelle attività terziarie e nei servizi - il 30% del totale nazionale. La percentuale di donne esercitanti un'attività professionale è del 60%, contro una media nazionale ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] . Questo ha creato problemi di congestione demografica e produttiva, difficoltà nel reperire alloggi e nel disporre dei servizi, alterazione degli equilibri tra ambiente rurale e urbano e tra produzione agricola e industriale.
Negli ultimi decenni ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...]
Le imprese private nazionali più diffuse sono di piccole dimensioni e in genere appartengono al settore terziario (alberghi, ristoranti, servizi vari). Di più vasto respiro è invece la costruzione o l'acquisto di imprese dall'estero. Anche in questo ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] vede le riflessioni dei primi economisti del benessere, considerazioni relative all'efficienza e all'indivisibilità di molti beni e servizi, alle economie di scala ed esterne, alla definizione del concetto di bene pubblico e al suo prezzo. Importante ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] per cui il territorio, e quindi la regione, sono organizzati da una trama di centri coordinatori e distributori di servizi, tra loro collegati da rapporti gerarchici e da flussi (di persone, merci, informazioni ecc.). L’origine del f. in ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...
servizio-cortesia
(servizio cortesia, servizio di cortesia), loc. s.le m. Servizio gratuito offerto alla clientela per ridurre gli effetti provocati da eventuali disservizi o situazioni di disagio. ◆ Ad accogliere e assistere la fiumana di...