Orefice e fonditore in bronzo (Roma 1726 - ivi 1785). Figlio di Andrea (1695-1759), orefice francese stabilitosi a Roma (1714), ne ereditò la bottega rendendola estremamente fiorente. Argentiere pontificio, [...] raffinati arredi e suppellettili liturgiche (calice, 1760-80, Louvre; altare della cattedrale di Monreale, 1770-73), notevoli servizî, monumentali centrotavola (deser), specchi, orologi, ecc.; fuse la grande campana di S. Pietro, lavoro terminato dal ...
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Scrittore statunitense (Chicopee Falls, Mass., 1850 - ivi 1898), autore di un romanzo utopistico, Looking backward 2000-1887 (1888; 1a trad. it. 1890), che suscitò ovunque vivo interesse. In esso B. delineava [...] per gli USA una società socialista fondata sulla cooperazione e sulla fratellanza. Fervente sostenitore della nazionalizzazione dei servizî pubblici, ispirò il programma elettorale populista del 1892 attraverso i periodici The nationalist (1889-91) e ...
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Fotografo francese (Marchiennes 1906 - Losanna 1999). Iniziò la sua attività nel 1925, sperimentando il fotomontaggio, il collage, la doppia esposizione, i fotogrammi in successione e anche la fotografia [...] all'arte tipografica. Interessato al nudo (Le nu, 1934) e al ritratto, si dedicò inoltre alla moda, pubblicando servizi su riviste di rilievo internazionale (Photographie, Paris magazine, Vu, Modern photography, Die Dame, Vanity fair, Photographie d ...
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Silvestri, Alberto. – Medico veterinario italiano (Lanusei 1924 - Forlì 2008). Laureatosi presso l’Università di Perugia nel 1947, dal 1968 fu veterinario condotto e quindi veterinario comunale capo di [...] dalla seconda metà degli anni Settanta, con l’entrata in vigore della riforma sanitaria, fu nominato dirigente dei servizi veterinari dell’USI. Dal 1984 docente di Legislazione sanitaria presso il Centro interdisciplinare di studi per gli enti locali ...
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Giornalista italiano (n. Roma 1954). Ha iniziato la sua carriera al quotidiano del PRI Voce Repubblicana, per poi essere assunto a Il Sole 24 ore di cui è stato capo della redazione romana. È passato a [...] lavorare per Il Corriere della Sera, di cui è stato capo dei servizi economici e capo della redazione romana. Dal 1996 al 1999 è stato direttore del settimanale Il Mondo e dal 1999 al 2001 editorialista del Corriere della Sera. Direttore de Il Sole ...
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Regista cinematografico (Okayama 1898 - Tokyo 1970), tra i maggiori esponenti del nuovo realismo. Autore interessato all'analisi sociale e alla frequentazione colta dei generi tradizionali della cultura [...] una tensione innovativa anche politica (fra il 1945 e il 1954 fu in Manciuria, dove contribuì a organizzare i servizî cinematografici nella Cina comunista), ha diretto fra l'altro: Aoi Tori ("L'uccello azzurro", 1928, incompiuto); Jinsei Gekijo ("Il ...
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Scenotecnico (Genova 1889 - Roma 1969), figlio di Giovanni (Genova 1857 - Milano 1929), che fu dal 1899 direttore dei macchinismi alla Scala di Milano; ideatore del palcoscenico mobile a sezioni, e del [...] panorama con nuovo sistema d'orizzonte del Teatro dell'Opera di Roma, di molte innovazioni di illuminotecnica e dei servizî tecnici annessi. Ha operato anche all'estero, in Francia e in America. ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] impegnarsi a pagare per lui; allorché, cinque anni più tardi, il C. lasciò S. Paolo, era ancora debitore sia dei propri "servizi" che di quelli del suo predecessore. Le difficoltà ch'egli ebbe nel pagamento dei suoi debiti sono peraltro la prova del ...
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Medico e psicanalista (Monaco di Baviera 1908 - Francoforte 1982). Dal 1952 prof. all'univ. di Heidelberg e, dal 1967, direttore dell'Istituto Sigmund Freud a Francoforte. Nel 1969 ha ottenuto il premio [...] per la pace dell'editoria tedesca. È a M. che si deve il riconoscimento della psicanalisi nei servizî di sicurezza sociale. Tra le opere: Vom Ursprung der Sucht (1947); Auf dem Wege zur vaterlosen Gesellschaft (1963; trad. it. 1970); Krankheit als ...
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Medico e giornalista (Loudun, Vienne, 1586 - Parigi 1653), è considerato il padre del giornalismo francese. Trasferitosi a Parigi nel 1612, grazie alla protezione di Richelieu ebbe il titolo di medico [...] del re. Nel 1630 aprì un Bureau d'adresses che, sorto come ufficio di collocamento, ampliò in seguito i servizî, divenendo centro di assistenza sanitaria, agenzia per annunci di vario genere e luogo di riunione per i letterati. Ottenne in esclusiva ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...
servizio-cortesia
(servizio cortesia, servizio di cortesia), loc. s.le m. Servizio gratuito offerto alla clientela per ridurre gli effetti provocati da eventuali disservizi o situazioni di disagio. ◆ Ad accogliere e assistere la fiumana di...