Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e a consentire la formazione di una struttura sociale affrancata dai residui feudali. L’abolizione dell’ordinamento corporativo e dellaservitùdellagleba e una limitata autonomia comunale, con suffragio censitario, aprirono la strada a una maggiore ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] erano viste piuttosto come un suo correlato, e i rapporti di lavoro nella bottega artigiana erano in qualche modo assimilati a quelli dellaservitùdellagleba - è un problema che Marx ha lasciato in ombra. Ciò che gli preme è stabilire le modalità ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] , dove, per di più, il ruolo del potere centrale è stato fondamentale. Una delle motivazioni dello zar Alessandro II nella decisione di abolire la servitùdellagleba (1861) consisteva appunto nella possibilità di consentire una qualche mobilità ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] riformismo asburgico divenne progressivamente più audace: abolizione della censura ecclesiastica, dei piccoli conventi, della manomorta, dellaservitùdellagleba, ristrutturazione dei seminari e delle parrocchie, apertura dei pubblici uffici a tutte ...
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Termine usato per designare tendenze o movimenti politici sviluppatisi in differenti aree e contesti nel corso del 20° secolo. Tali movimenti presentano alcuni tratti comuni, almeno in parte riconducibili [...] volja, venne costituita nel 1861 nel clima di delusione provocato dalle modalità con cui era stata abolita la servitùdellagleba. La situazione fu interpretata dai populisti come potenzialmente rivoluzionaria e alcuni di essi parteciparono anche ai ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] , che non sarebbe stato "meno fecondo di utili conseguenze per la morale e pacifica palingenesi dell'umanità, di quello che si fu il trovato della stampa e l'abolizione dellaservitùdellagleba" (ibid., p. 127).
La sua critica contro alcuni principi ...
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riforme e riformismo
Massimo L. Salvadori
La via pacifica al cambiamento e allo sviluppo sociale
Le riforme sono provvedimenti legislativi presi dalle classi dirigenti e dai governi al fine di introdurre [...] , rimasta però senza gli effetti previsti, fu quella attuata nel 1861 da Alessandro II, che decretò l’abolizione dellaservitùdellagleba.
La revisione del marxismo e la divisione tra rivoluzionari e riformisti
In Gran Bretagna, fin dagli inizi il ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] servitù, non è mai la libertà definitiva, il secolo della libertà fu in realtà il secolo della libertà o delle libertà la società tecnocratica non è l'uomo schiavo, l'uomo servo dellagleba, l'uomo suddito, ma il non-uomo, l'uomo ridotto ...
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gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...
servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di schiavitù): ridurre, essere ridotti in...