Re di Roma
Manlio Pastore Stocchi
Accogliendo dalla storiografia romana relativa al periodo delle origini la tradizione secondo cui la città fu dapprima retta a monarchia e governata per circa un secolo [...] 753 a.C. allo scorcio del VI secolo) da sette re (nell'ordine: Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, ServioTullio, Tarquinio il Superbo), D. vede nel periodo regio (in contrasto con l'interpretazione molto severa di s ...
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proletario
In Roma antica, i p. erano contrapposti nell’antico ordinamento ai proprietari di terra, detti adsidui (perché hanno una sedes). I p. erano tutt’uno coi capite censi, censiti per la loro persona, [...] non per i loro averi, estranei quindi alle cinque classi dell’ordinamento centuriato attribuito dalla tradizione a ServioTullio. Più tardi, in rapporto al servizio militare, si distinse tra proletarii, cioè coloro che possedevano meno di 1.500 ma ...
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Mastarna
Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di [...] versione della leggenda e nelle pitture della tomba François di Vulci). L’imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con ServioTullio. M. deve forse considerarsi più un titolo (corrispondente al lat. magister) che un nome proprio. ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] . Infine ci restano alcuni epigrammi in latino e in greco di Tullio Laurea, liberto di Cicerone, e di Q. Mucio Scevola, figlio sono stati attribuiti epigrammi da Donato (Vita, p. 736 H.) e da Servio (Praef. ad Verg. Aen., p.1,8 Th.): in quanto poi al ...
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Nacque nel 95 a. C. da M. Porcio Catone, pronipote di Catone il Censore. Fu sin da giovane austero, casto, sobrio, moralmente e fisicamente forte, come ci attesta la biografia plutarchea, l'unico rimastoci [...] suo capo.
Fu egli ad accusare di broglio, insieme con Servio Sulpicio, L. Licinio Murena, uno dei consoli neo-eletti, e ove, non senza arguzia, tenta di moderare l'ambizione di Marco Tullio.
Fonti Scrissero di C., poco dopo la sua morte, Cicerone, M ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] nel corso della tarda antichità (per es., nel IV sec. Servio ipotizza l’uso del grafema greco ‹z› in combinazione con della lingua italiana, Roma - Bari, Laterza.
De Mauro, Tullio (1977), Scuola e linguaggio. Questioni di educazione linguistica, Roma ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] lo parlare italico e prezioso quello di Provenza e adduce a conforto Tullio nel principio d'un suo libro che si chiama Libro di Fine di Stazio Theb. XII 816 (" divinam Aeneida "), ma che servono a spiegare il conosco i segni de l'antica fiamma di Pg ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] a seguire, tanto da essere aggiunto dal 1491-92 a quelli di Servio, D. Calderini e C. Landino (IGI, 10.220).
I testi da Sutri, il M. ricorda i nomi dei nipoti del presule, Filippo e Tullio, a lui affidati. Il Versilogus (Roma, S. Plannck, 1488 [IGI, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] alla comunità e da essa essere designati.
Marco Tullio Cicerone, rivolgendosi ai pontefici, una tra le cariche pontefici li chiamano anche dèi propri e presiedono ai singoli atti (Servio, Ad Aeneidem, 2, 141). In uno degli strumenti più autorevoli ...
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voluptade
Giorgio Stabile
Come forma volgare del latino voluptas il sostantivo indica il " piacere " o " godimento " sia della mente che del corpo. Nell'uso esso passò a connotare, prevalentemente, [...] ‛ voluptade ' non era altro che ‛ non dolore ', sì come pare Tullio recitare nel primo di Fine di Beni (Cv IV VI 11-12). Come si p. 574) sostituisce " quod voluntates eorum propriae sunt " (e cfr. Servio in Verg. Ecl. VII 31, in Aen. I 73); e ancora ...
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serviano
agg. [dal lat. Servianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Servio, con partic. riferimento al re di Roma Servio Tullio: costituzione s., la costituzione che la tradizione attribuisce a Servio Tullio, secondo la quale patrizî...
tulle
(pop. e region. tull) s. m. [dal fr. tulle, che è dal nome della cittadina di Tulle, nella Francia centro-merid.]. – 1. Tessuto trasparente, molto leggero, a trama finissima, usato per produzione di tendaggi, guarnizioni, abiti femminili,...