MONTESENARIO
Anna Maria Ciaranfi
Convento situato presso Fiesole in provincia di Firenze sul monte dove si adunarono i sette servidiMaria (v. servidimaria). Una chiesa e un convento furono eretti [...] arte che vi sono si possono citare un Cristo sulla via d'Emmaus di Giovanni da San Giovanni (ingresso), pitture varie, per lo più a dei sette fondatori dell'ordine servita.
Bibl.: (P. A. Salvoni), Il sacro eremo di Montesanario, Prato 1876; B. ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] nell’epoca delle riforme (1431-1623). Atti del Convegno, Roma, 7-9 ottobre 2010, in Studi storici dell’ordine dei servidiMaria, LXI-LXII (2011-2012), t. 2, pp. 453-488; O.J. Dias, La documentazione dell’archivio generale OSM su P. S. frate tra ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] p. 193; C. Gnudi, Gli affreschi di Vitale nella chiesa di S. Maria dei Servi in Bologna, AAM 13-16, 1961, pp. 79-96; id., Il ''S. Giorgio'' di Vitale acquistato per la Pinacoteca di Bologna, in Miscellanea in onore diMario Salmi, Roma 1962a, II, pp ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] consultore teologo-canonista del governo, affidandolo a fra Paolo Sarpi, un veneziano dell'ordine dei ServidiMaria, che, oltre a dimostrare straordinaria capacità negli studi medico-fisici e matematici, si era rivelato personalità insofferente ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] " con lei, diffondersi su questa o quella sua immagine miracolosa, immedesimarsi nei suoi "dolori". E sono i serviti, ossia i servidiMaria quelli che più della Madonna scrivono. E si distingue tra questi Fulgenzio Baldi - che è anche buon ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] a partire dal 1684, quando l'ufficio sarà affidato a Giovanni Maria Bertolli, un avvocato vicentino, e poi nuovamente a un frate dei servidiMaria, Paolo Celotti. Il punto di riferimento resterà sempre l'insegnamento sarpiano; ed è indubbio che ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] i contributi più recenti, cf. Luisa Cozzi, I Pensieri di frà Paolo Sarpi, in Atti del convegno di studi Frà Paolo Sarpi dei ServidiMaria, Venezia, 28-29-30 ottobre 1983, a cura di Pacifico Branchesi-Corrado Pin, Venezia 1986. pp. 129-151; Gaetano ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] : il trattato "Giurisdizione nelle terre patriarcali del Friuli", in Atti del Convegno di Studi Fra Paolo Sarpi dei ServidiMaria, Venezia 28-29-30 ottobre 1983, a cura di Pacifico Branchesi - Corrado Pin, Venezia 1986, pp. 241-260. Per la rivalità ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] il doge in carica, pur potendo chiaramente gettare in carcere un frate, di nome Giacomo, del convento dei ServidiMaria, riconosciuto reo di un grave delitto (la falsificazione di lettere), preferì allontanarlo dalla città e farlo punire dal suo ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...