signoria
Giuliano Milani
La città medievale nelle mani di un solo uomo
Tra l’inizio del 13° secolo e i primi decenni del 14° in alcune città italiane il modo di governare cambiò. Sino a quel momento [...] le campagne. Da sempre i nobili che possedevano molte terre pretendevano dai contadini (servidellagleba) che lavoravano i loro campi pagamenti in denaro, in prodotti della terra (una parte del raccolto, qualche animale allevato) e in prestazioni di ...
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boiari
Denominazione che indica la più antica nobiltà russa. In origine (11° sec.) furono essenzialmente capi militari al servizio dei duchi; nel 12° sec. ottennero latifondi e servi. Segnarono con i [...] scontri con gli zar la storia di gran parte dell’impero russo. Ivan IV il Terribile limitò fortemente i loro privilegi (1547), che si ridussero ulteriormente con l’abolizione della servitù dellagleba (1861) e cessarono con la rivoluzione (1917). ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] . la maggior parte dei servi fu liberata dai proprietari con l’emissione, dietro pagamento, di carte di franchigia, e a questo movimento parteciparono anche, in Italia, i Comuni cittadini. Nell’età moderna la s. dellagleba fu ampiamente diffusa in ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...