Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] per lo meno sul territorio su cui il banno signorile si esercitava, è invalso l'uso di indicarli come 'servidellagleba', denominazione giuridicamente scorretta se estesa ai molti homines de corpore od homines proprii, limitati anch'essi nella loro ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] contadini sulla terra (servitù dellagleba), il venir meno delle basi monetarie dell’economia, la decadenza e legno, fu riedificato per opera di G. Valadier. Nel 1845 G.C. Servi eresse la facciata su via del Melone, dove si apre l’ingresso del ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] a tali innovazioni. Se il colonato, la servitù dellagleba è fenomeno generale del Medioevo, che ha molteplici radici (principio del secolo XIV), e soprattutto il gruppo di tessuti che servivano, il venerdì santo, a coprire la tomba di Cristo, e al ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] di Dürrheim e il litantrace dei dintorni di Offenburg che serve solo agli usi locali. L'esistenza di alcune materie prime Mirabeau e Du Pont de Nemours. Per l'abolizione della schiavitù dellagleba (1783) il margravio divenne il benefattore dei suoi ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] di lavoro. Le selci del Pleistocene inferiore lavorate grossolanamente servivano, secondo ogni probabilità, sia per uccidere che per fondamentale. Una delle motivazioni dello zar Alessandro II nella decisione di abolire la servitù dellagleba (1861) ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] servaggio e specialmente dei servi agricoltori, I-II, Milano 1868).
Ordinata in tre, libri, dopo una premessa generale sulla schiavitù e sulla servitù, studia le trasformazioni, attraverso il colonato, dalle servitù dellagleba fino alla conquista ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] . la maggior parte dei servi fu liberata dai proprietari con l’emissione, dietro pagamento, di carte di franchigia, e a questo movimento parteciparono anche, in Italia, i Comuni cittadini. Nell’età moderna la s. dellagleba fu ampiamente diffusa in ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] clienti o soggetti, che assumono obblighi reali e personali verso il patrono. I servidella persona e dellagleba, la condizione dei quali va migliorando per l'azione della Chiesa, si vanno confondendo con la massa degli antichi liberi, che scadono a ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...