Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] della servitù dellagleba, della società locale, che si manifesta nei riti funerari: da una parte semplici fosse con un corredo assai scarso di ornamenti e vasi di terracotta, dall’altra inumazioni in grandi sarcofagi di legno, accompagnate da servi ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] di lavoro. Le selci del Pleistocene inferiore lavorate grossolanamente servivano, secondo ogni probabilità, sia per uccidere che per fondamentale. Una delle motivazioni dello zar Alessandro II nella decisione di abolire la servitù dellagleba (1861) ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] quindi la sua iniziativa, servì assai bene a dare parvenze dell'eliminazione delle ultime reliquie del sistema giudiziario barbarico e della liquidazione del banditismo, del parziale affrancamento della servitù dellagleba, della difesa severa dell ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] in via temporanea. Scompariva così ogni residuo di servitù dellagleba. Il 5 dic. 1789 su incarico del governo vennero 'iniziativa comportava, aveva finito col proporre all'Acton di servirsi del progetto di catasto allo scopo di intimidire i baroni ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] servaggio e specialmente dei servi agricoltori, I-II, Milano 1868).
Ordinata in tre, libri, dopo una premessa generale sulla schiavitù e sulla servitù, studia le trasformazioni, attraverso il colonato, dalle servitù dellagleba fino alla conquista ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] . Rispetto alla rigidità normativa che aveva fossilizzato ogni aspetto del l. libero e servile nelle campagne (dal servodellagleba al mezzadro), la crescita dei centri urbani (di impianto romano o di nuova fondazione), la costituzione dei primi ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] . la maggior parte dei servi fu liberata dai proprietari con l’emissione, dietro pagamento, di carte di franchigia, e a questo movimento parteciparono anche, in Italia, i Comuni cittadini. Nell’età moderna la s. dellagleba fu ampiamente diffusa in ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] clienti o soggetti, che assumono obblighi reali e personali verso il patrono. I servidella persona e dellagleba, la condizione dei quali va migliorando per l'azione della Chiesa, si vanno confondendo con la massa degli antichi liberi, che scadono a ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] incoerente, l’immobilismo e la reazione. L’abolizione della servitù dellagleba, voluta dallo zar Alessandro II nel 1861, fallì autoritarismo degli ufficiali che trattavano i soldati come servi, la fame delle masse nelle città, le sconfitte sempre più ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...