VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] clienti o soggetti, che assumono obblighi reali e personali verso il patrono. I servidella persona e dellagleba, la condizione dei quali va migliorando per l'azione della Chiesa, si vanno confondendo con la massa degli antichi liberi, che scadono a ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia meridionale sullo Dnestr e sul Mar Nero; in realtà si formarono come popolo solo in queste regioni. ... ...
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M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle Migrazioni dei popoli avevano già subìto un cambiamento secolare dalle fasi del movimento e dello stanziamento ... ...
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ILOTI (Εἱλῶται e Εἵλωτες; lat. hilōtae e ilōtae)
Luigi Pareti
Schiavi dellagleba del territorio spartano, appartenenti allo stato, del tutto distinti dai servi e schiavi di proprietà dei privati.
Circa [...] , vinti, furono dagli Spartani per primi ridotti a schiavitù dellagleba.
Due erano le zone coltivate dagl'iloti: l'una o di opliti. Durante l'età di sviluppo della marineria spartana essi servirono anche come marinai e rematori. Oltre al lavoro ...
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POTEMKIN, Grigorij Aleksandrovič
Antonij Vasiljevic Florovskij
Uomo di stato russo, nato il 13 settembre 1739, nella provincia di Smolensk. Studiò prima con gran profitto nell'università di Mosca, îacendo [...] piani per attrarre coloni dall'Albania, Bulgaria, Valacchia. Quanto alla schiavitù dellagleba, egli vietò di riconsegnare ai proprietarî terrieri i loro servi fuggiti nella Novorossija (Nuova Russia). Fondò varie città e vi attrasse commercianti ...
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ŠČEPKIN, Michail Semenovič
Ettore Lo Gatto
Attore russo, nato il 6 novembre (v. s.) 1788 in un villaggio non lontano da Kursk, morto l'11 agosto 1863 a Jalta. È considerato il fondatore del realismo [...] scenico russo. Servodellagleba, appartenne dapprima ad una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla servitù, parzialmente nel 1818 e totalmente nel 1821, rimase in provincia, nella Russia meridionale, fino al 1822, quando fu ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] anni alla penna di scudi ducento in avento che mancasse di servire et osservare la presente scrittura d'aplicarsi detto denaro la mità sua azione riformista culminata nell'"abolizione della schiavitù dellagleba", contrasta con il disagio di ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] et di sodisfatione di sue sig.rie Ill.me la quale ocupi et servi nel Teatro il quale per questi due anni intendono li sig.ri la sua azione riformista culminata nell’«abolizione della schiavitù dellagleba», contrasta con il disagio di decretare nuove ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] (cc. 50-51) e le prescrizioni circa l'uso dell'oratorio - che deve servire unicamente per la preghiera - da parte dei monaci (c. realizzata. Gli stessi istituti del colonato e della servitù dellagleba sulle terre del monastero fruivano di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fëdor Michajlovic Dostoevskij, insieme a Tolstoj il più grande scrittore russo della [...] è la storia del ventunenne Arkadij Dolgorukij, figlio naturale del nobile Versilov ma legalmente figlio dell’ex servodellagleba Makar Dolgorukij. Tema principale: la ricerca del padre. Cresciuto lontano da Versilov, personaggio sfuggente, inquieto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’andamento economico dell’Europa del Seicento ha due volti. Da una parte una crisi [...] gioielli e nel mantenimento di un seguito di clienti, servi e armigeri. Non si tratta di comportamenti irrazionali. contadini, da tempo privi del possesso della terra. E poi, anche laddove la servitù dellagleba è stata da tempo abolita, la nobiltà ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] incoerente, l’immobilismo e la reazione. L’abolizione della servitù dellagleba, voluta dallo zar Alessandro II nel 1861, fallì autoritarismo degli ufficiali che trattavano i soldati come servi, la fame delle masse nelle città, le sconfitte sempre più ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...