PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] "). Un altro, a indicare l'imparzialità del giudice, si servedell'immagine del pilastro ("il pilastro sta nel mezzo, il giudice : Chiarìa d'inverno, nuvole d'estate, Amor di donna, carità di frate"); ancora più rara la serie dei numeri superiori. ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] proprietà della Chiesa in tutti i suoi aspetti, e impartiva ai rettori istruzioni illuminate di ardente carità e mirabili di chiarezza e di spirito pratico, non solo difendeva con tutte le sue forze i coloni e i servi, che in esse vivevano, dalle ...
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LAMB, Charles
Mario Praz
Poeta, critico e saggista, nato il 10 febbraio 1775 a Londra, morto ivi il 27 dicembre 1834. Suo padre, un campagnolo inurbatosi per trovare fortuna, era entrato al servizio [...] carità, ed ebbe la fortuna di avere a compagno S. T. Coleridge. Gli anni passati in quell'istituto furono forse tra i suoi più felici; su di essi s'indugerà con nostalgia la memoria dello di contabilità dell'East India Company, che egli servì per ...
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GIROLAMO Emiliani o Miani, santo
Giuseppe De Luca
Nacque in Venezia nel 1481; il padre Angiolo fu di antica nobiltà militare e senatoria, la madre Diomira Morosini. Combatté nell'esercito della Lega [...] a compiere opere di devozione e carità. Raccolse nel 1524 in una casa con atto notarile dava conto della sua amministrazione familiare ai nipoti e sua direzione un sodalizio religioso col nome De' servi dei poveri, approvato con breve da Paolo III ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] . Se pure non smise mai di favorire opere di carità, I. XI si impegnò in una lotta senza quartiere pose dall'inizio l'obiettivo di eliminare lo scandalo, soprattutto servendosidella consulenza di G.B. De Luca. Le sedi maggiormente incriminate ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] Carità, Bergamo 1912; Gli inizi del seminario di Bergamo e s. Carlo Borromeo, ibid. 1939; La propagazione della " di G. XXIII, Milano 1994; Beatificationis et canonizationis servi Dei Iohannis papae XXIII summi pontificis (1881-1963). Biografia ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] Antoniano e Giovanni Battista Amalteo. Ma fu in campo urbanistico e architettonico, dove si servì in particolare dell’opera di Michelangelo e dell’eclettico Pirro Ligorio, che Pio IV ebbe modo di manifestare compiutamente il proprio mecenatismo ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , l'intiero umano pensare non equivale al più piccolo atto di carità. E, a Venezia, anche senza inarcarsi ad un'impostazione così suoi "dolori". E sono i serviti, ossia i servi di Maria quelli che più della Madonna scrivono. E si distingue tra ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] il versamento alle casse dello Stato di più di 2.000 ducati, quanto serviva per mantenere cinquecento soldati al che si dirà favorita dalla veneta Repubblica
"Se uno spirito di carità non regola le menti di chi governa quel paese nello stato in ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] se medesimo che produrli», e l'esperienza della letteratura arcadica ad altro non gli servì che a trarne rime e versi senza Varano fa difetto è la carità, rimanendo egli, quanto più si addentra fra gli orrori delle sue descrizioni, del tutto ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...