GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] tutta l'Europa musicale. Capolavoro del G. in quasto campo è Il filosofo di campagna che, collocato tra la La servapadrona di G.B. Pergolesi e La buona figliola di N. Piccinni, rappresenta il prototipo della comédie larmoyante laddove, all'interno ...
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SADDUMENE, Bernardo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Pseudonimo di Andrea Bermudes (Belmudes, Belmundo, Belmures, Belmuro, Bermúdez), di cui è anagramma imperfetto. La grafia ‘Bermudes’, [...] -448), in scena sempre ai Fiorentini il 3 gennaio 1722 (vi dovette debuttare Laura Monti, la futura Serpina della Servapadrona pergolesiana), poi ripresa dal 29 novembre 1724 al teatro della Pace, musica accomodata da Domenico Galasso (Griffin, 1993 ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] , Angelica Tuccari e Giulio Fioravanti, un’antologia di arie verdiane interpretate da Anna Moffo (1962), le opere complete La servapadrona di Pergolesi (1958), La scala di seta di Rossini (1962) e L’ajo nell’imbarazzo di Donizetti (1963). Nel ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] dal prototipo del Gismondo ed esplicita le citazioni - anche musicali - del capolavoro del genere comico napoletano, La servapadrona di G.B. Pergolesi. Pancrazio, un anziano benestante fiorentino innamorato della sua cameriera Alessandra, prepara le ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] di scena di un Trovatore a Campi Bisenzio e come baritono in piccoli teatri di paese (a Vicchio in una Servapadrona e a Pescara nel Werther).
Dopo la laurea, però, lasciò il conservatorio e, rientrato a Firenze, esercitò per brevissimo tempo ...
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Nulla si sa delle origini, dell’infanzia o dell’educazione di Vanneschi. Si ritiene che sia nato a Firenze tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo, e che fosse un uomo piuttosto istruito. È a Firenze [...] ’ambizione delusa, 1745; G. Latilla, 1747, come Il vecchio amante); L’Enrico (Anonimo, 1731; B. Galuppi, 1743); La servapadrona (L. Predieri, 1732); La moglie accorta (pasticcio, 1735); Pimpinone (G. Chinzer, 1735); Alessandro in Persia (D. Paradies ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] , il 20 apr. 1889, gli procurò all'indomani le prime lodi della stampa e la riconferma in compagnia per tre anni. Seguirono La servapadrona di C. Goldoni il 21 aprile, la novità Le sorprese del divorzio di A. Bisson e A. Mars il 26, Cecilia di P ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] edito a Venezia nel 1858, notevole per l'acuta indagine psicologica della protagonista, un complicato interessante tipo di servapadrona che piacque alla Sand e di alcuni personaggi minori ben delineati: Olimpia, circondata dai familiari dissoluti e ...
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ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] salda guida per la maturazione dell’organico torinese; l’orchestra di Rossi fu prescelta per l’esecuzione della Servapadrona di Giovanni Battista Pergolesi in forma scenica alla prima edizione del Prix Italia (Capri, Hotel Quisisana, 1948), seguita ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] rovine di Atene di Beethoven) e il sentimento del primato inviolabile della tradizione operistica italiana (la rappresentazione della Servapadrona di G.B. Pergolesi fu l’unico evento che davvero lo entusiasmò).
Nell’ottobre 1929, alla costituzione ...
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padrona
padróna s. f. [femm. di padrone]. – Donna che, per la propria condizione o per essere la moglie del padrone, ha, come questo, il possesso o la disponibilità o la direzione e la cura della propria casa, di un negozio, di un esercizio...
serva
sèrva s. f. [lat. serva: v. servo]. – 1. Femminile di servo, di cui ha gli stessi sign.; disusato per indicare la «donna di servizio» (sostituito successivamente da domestica o lavoratrice domestica, governante, collaboratrice familiare...