Personaggio dell'opera La servapadrona (1733) di G.B. Pergolesi; è la serva di Uberto, giovane ricco e scapolo. La domestica, che vorrebbe farsi sposare da Uberto, lo tratta male tanto da farlo decidere [...] di liberarsi della sua invadente presenza, dicendole di voler prendere moglie. Quando lei si propone, lui la rifiuta. Allora Serpina lo inganna con la complicità di un finto capitano, Tempesta, costringendolo ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] melodramma basato su soggetti di matrice popolare che traeva origine dalla forma dell’intermezzo; l’esempio più famoso fu La servapadrona (1733) di G.B. Pergolesi. Da allora, l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni ...
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Dessì, Daniela. – Soprano italiano (Genova 1957 – Brescia 2016). Considerata una delle più grandi cantanti liriche italiane, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista, [...] essersi specializzata in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena, ha debuttato nella sua città natale con La servapadrona di Pergolesi. Da allora ha lavorato nei principali teatri e festival del mondo, ed ha collaborato con i più autorevoli ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] degli avversarî dei Buffonisti (v.) italiani, benché personalmente si dichiarasse ammiratore del Pergolesi. La rappresentazione della ServaPadrona di questi (1752), suscitò interminabili polemiche, a cui presero parte D. Diderot, J. D'Alembert, F ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] tempo per l'influenza del movimento ideologico che agitava le coscienze; così si rappresentarono, tradotte, opere di Goldoni (La servapadrona), di Voltaire (Rome sauvée), di Kotzebue; e quando scoppiò il moto popolare dell'emancipazione nel 1810, il ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] , che si trovano anche a grande altezza, e il cui prodotto serve soprattutto al consumo locale. Nelle zone più basse e meglio esposte della " musica italiana, faceva stampare a sue spese la Servapadrona di Pergolesi e si commoveva sul Tasso; e, nella ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] e ramisti non tardarono a fare lega contro il nemico comune: l'opera buffa, importata a Parigi nel 1753. Basta La servapadrona con i suoi due personaggi per far crollare tutto il maestoso apparato della "tragedia in musica"; la querelle des bouffons ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] corridoio, e il canale è coperto da lastre marmoree che servono per il passaggio. Solo in Epidauro ed Eniade essa presenta che si alternavano agli atti delle opere serie. Così la Servapadrona di G. Battista Pergolesi, rappresentata il 28 agosto 1733 ...
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. Con questa locuzione si usa tradurre in italiano il nome di Bouffons imposto in Francia, fino dal 1700, ai cantanti che nello stesso sec. XVIII dall'Italia recarono a Parigi, riuniti in piccole ed anche [...] su quel che al teatro francese di musica meglio si convenisse. Contro i Bouffons, che dopo la Servapadrona andavano rappresentando senza posa nuovi spettacoli dotati di musiche vivaci e italianamente euritmiche, furono poste le nuove opere ...
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Nato a Malta, d'origine spagnola, forse nel 1700; morto nell'ottobre 1760, a Napoli. Forse studiò a Napoli con Leo e Durante, ma le notizie più certe sono le seguenti: nell'ottobre del 1742 è aggiunto [...] Artaserse, Venezia 1746; Adriano, Roma 1750; Arianna e Teseo, Venezia 1751; Tito Manlio, Modena 1753; Creso, Londra 1758; La servapadrona, Napoli 1744; Ifigenia in Aulide, 1745. Il Grove nota analogie fra il suo stile e quello di Jommelli. Molte sue ...
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padrona
padróna s. f. [femm. di padrone]. – Donna che, per la propria condizione o per essere la moglie del padrone, ha, come questo, il possesso o la disponibilità o la direzione e la cura della propria casa, di un negozio, di un esercizio...
serva
sèrva s. f. [lat. serva: v. servo]. – 1. Femminile di servo, di cui ha gli stessi sign.; disusato per indicare la «donna di servizio» (sostituito successivamente da domestica o lavoratrice domestica, governante, collaboratrice familiare...