FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
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Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] iniziata la coltura alla metà del sec. XVII, prima in pieno campo oppure lungo i muri, da una settantina di anni in serra. Nel Belgio la coltura si pratica a Hoeylaert, Overyssche, la Hulpe, varietà più diffusa la Gros Colman; in Olanda nel Westland ...
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Si dicevano anticamente agrumi gli ortaggi acri al gusto, come cipolle e simili; oggi con questo nome si designano collettivamente le specie coltivate del genere Citrus L., piante della famiglia delle [...] e interessanti, le aranciere si trasformarono nelle attuali serre calde e temperate, le quali ospitano ogni sorta nei mesi freddi si difendono con ripari mobili a vetri, vere serre in pieno campo. Le specie di agrumi maggiormente coltivate in Italia ...
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Luogo consacrato alla sepoltura dei cadaveri, sia per inumazione, sia per tumulazione. Il trattamento delle salme non può essere considerato con gli stessi criterî che regolano la polizia sanitaria dei [...] usanze locali, variano ubicazione e spazî da destinarsi alle latrine, ai vivai, alle serre e ai giardini; non si possono quindi dare al riguardo norme generali. Per le serre e i vivai, necessarî a coltivarvi i fiori che la pietà dei superstiti depone ...
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ISOPODI (dal gr. ἴσος "eguale" e ποῦς, ποδός "piede")
Beatrice Torelli
Ordine di Crostacei (v.) affine a quello degli Anfipodi (v.) con i quali si riuniscono nel gruppo degli Artrostachi o Edrioftalmi, [...] le parassite.
Gli Oniscidi sono terrestri: la sola Ligia s'incontra lungo le coste; per lo più si trovano nei giardini e nelle serre, sotto pietre, pezzi di legno, nei crepacci dei muri, tra il muschio o sotto la scorza degli alberi, e alcune specie ...
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IDROCOLTURA
Francesco CRESCINI
La coltivazione di specie agrarie, pabulari e ornamentali, erbacee e arbustive senza il concorso del terreno agrario, in soluzioni nutritizie (o idroponiche), è principio [...] ) e di eccezionale valore di mercato. Gli svantaggi si concretano anzitutto nell'ingente immobilizzo di capitali per costruzione di serre, vasche con la rete di irrigazione e di recupero, impianto di riscaldamento; nelle spese di manutenzione e ...
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GIGLIACEE (lat. scient. Liliaceae)
Emilio Chiovenda
Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Liliiflore, caratterizzata dai fiori monoclini pentaciclici, per lo più trimeri; perianzio omoioclamide; stami [...] si trova anche in Italia, Libia, Eritrea.
Numerose specie sono coltivate a scopo ornamentale nei giardini e nelle serre. Sono medicinali: Sabadilla officinalis, Veratrum album e V. viride, Colchicum autumnale, alcune specie del genere Aloë, Urginea ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] solennità in S. Sofia il 4 febbr. 1207, in assenza di B., occupato nelle opere di riedificazione e fortificazione nella regione di Serre e di Drama, Nell'estate del 1207 B. s'incontrò presso Ipsala, sulla riva sinistra della Maritza, con il genero, a ...
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COLONNA, Giovanni
Peter Partner
Fu figlio di Stefano (Stefanello) signore di Palestrina, e di Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi.
La prima notizia su di lui risale al 4 luglio 1387, quando [...] 000 fiorini d'anticipo sulla sua paga. Il 12 giugno egli era con Paolo Orsini, sotto il comando di Bernard de la Serre, a Staggia in Val d'Elsa, contro le forze viscontee, che operavano in quella zona, guidate da Alberigo da Barbiano. Partecipò anche ...
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VASTE (Βαῡστα, Basta)
F. D'Andria
Piccolo centro salentino, oggi frazione di Poggiardo (Lecce), nel cui territorio sono i resti di un antico insediamento messapico del quale conserva il nome. Citato [...] V., nelle vicinanze della chiesa rupestre di età bizantina dedicata ai Ss. Stefani.
Il centro messapico di V. sorge su una propaggine della Serra di Poggiardo e si sviluppa nella circostante pianura a una quota tra 95 e 107 m s.l.m. La zona più alta ...
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SCINÀ, Domenico
Aldo Brigaglia
– Nacque il 31 gennaio 1764 a Palermo da Baldassare e da Rosaria Romano.
Presto orfano del padre, venne avviato agli studi dalla madre, presso i padri delle Scuole pie, [...] le royaume des deux Siciles, [...] y est une plante rare et très délicate, qui n’a été cultivée jusqu’à-présent, que dans une serre-chaud qui à Palerme» (Zach, 1819, p. 526).
Il corso di Elementi di fisica fu completato e riedito a Palermo in quattro ...
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serra1
sèrra1 s. f. [der. di serrare; nel sign. 4, è influenzato dal fr. serre, e sostituisce il prec. stufa]. – 1. ant. Luogo chiuso; sbarramento, riparo naturale o artificiale; chiusa. È tuttora sinon. di briglia nelle costruzioni idrauliche....
serra2
sèrra2 s. f. [dal lat. serra «sega», e anche nome del «pesce sega»; la parola è giunta all’ital. attraverso una delle lingue romanze che in queste accezioni continuano il lat. serra]. – 1. ant. Sega. 2. Pesce serra, unica specie della...