BIORDI, Giovanni
Paolo Donati
Nacque a Roma nel 1691 da Angelo, come risulta dall'atto di morte (Archivio del Vicariato di Roma), e non a Serravalle (Macerata), come per il Celani e il Radiciotti. Nulla [...] si sa dei suoi studi musicali, ma nell'aprile 1714 lo si trova assunto alla cattedrale di Tivoli come maestro di cappella. A Tivoli - ove aprì pure una scuola di canto figurato - rimase fino al 1716, dedicandosi ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] alla prima metà del sec. XX.
Luogo di residenza e di maggior attività della famiglia è Corgneto, odierna frazione di Serravalle di Chienti, villaggio dell'alto Maceratese ai confini con l'Umbria, anticamente facente parte di un territorio più vasto ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] .; S. Scardovi, L'opera dei bassifondi, Lucca 1994, pp. 97-99; S. Montaguti, "Amore e morte", programma di sala, Castello di Serravalle, 27 sett. 1998; L. Pinzauti, Omaggio a L. e Clari, in La Nazione, 31 ott. 1998; Milano musicale, 1861-1897, a cura ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] , a 2 tastiere), Montiano (Osservanza 1819), Pieve di Zoldo (1812), * Possagno (1827), Ravenna (* cattedrale, organo di sinistra 1813), Serravalle di Vittorio Veneto (duomo 1822, a 2 tastiere), Tai di Cadore, Trieste (S. Maria Maggiore 1807, non più ...
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serravalliano
agg. e s. m. [dal nome della località di Serravalle Scrivia, in Piemonte]. – In geologia, termine usato in Italia in sostituzione di elveziano per indicare il piano del miocene (penultimo periodo dell’era terziaria) compreso...
serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune specie di serratura] (io sèrro, ecc.)....