EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] più tardi, quando esaminò i campioni portati da O. Beccari dal viaggio in Malesia (Intorno alle ghiandole del capo di alcuni serpenti proteroglifi, in Ann. d. Museo civ. di storia nat. di Genova, XV [1879-1880], pp. 546-558); qui alla descrizione ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] permanenza in Egitto il G. si dedicò allo studio degli effetti del veleno di un ragno e di alcune specie di serpenti sugli Uccelli e sui Mammiferi; a tale riguardo nei lavori pubblicati in collaborazione con il Panceri, Intorno alla resistenza che l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L¿Itinerarium orientale di Filippo della SS. Trinita
S. Nucciarelli
L’Itinerarium orientale di Filippo della SS. Trinità
Julien Esprit, nato nel [...] vanno a caccia de’ Sorci, quali per la grossezza loro spaventano l’istessi Gatti» (ibidem, pp. 407-408). Sono descritti i serpenti, gli uccelli e un intero capitolo, di cui si propone la lettura, è dedicato a un fantasioso elenco di pesci. Il brano ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] boccale degli Anfibi.
Nei Rettili lo s. è in genere allungato a tubo in relazione all’allungamento del corpo, tipico dei Serpenti e dei Sauri, in ogni caso con netta demarcazione fra esofago e s. che esplica, come anche nei Coccodrilli, una spiccata ...
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Nome di vari Antozoi dagli scheletri calcarei, arborescenti delle sottoclassi Octocoralli (o Alcionari, coralli propriamente detti) o Esacoralli (➔ Madreporari).
Il c. rosso (Corallium rubrum) appartiene [...] , in particolare in Cina e Giappone.
Serpente c. Nome comune di Serpenti del genere Micrurus, famiglia Elapidi, tutti colorazione ad anelli alterni neri, gialli e rossi; tale caratteristica colorazione è presente anche in altri serpenti innocui. ...
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gru e folaghe
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli trasformisti
Adattandosi ai diversi ambienti, gli uccelli appartenenti all'ordine dei Gruiformi hanno finito per assomigliare agli uccelli di altri ordini [...] collo lungo e becco affilato, che vivono in ambienti aperti come le steppe e le savane, nutrendosi di grossi insetti, lucertole, serpenti e topi. Il loro aspetto ricorda quello delle cicogne con le quali condividono gli ambienti e il modo di vivere ...
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squama anatomia e medicina In anatomia descrittiva, formazione ossea laminare (s. dell’occipitale, del temporale).
In dermatologia, lesione della pelle, dovuta a un’alterazione delle cellule cornee. La [...] , o scudi cornei, sono circolari, esagonali o rettangolari con i margini giustapposti: tali le s. della testa di Sauri e Serpenti; quelle dei Coccodrilli, rinforzate da s. ossee, e le s. gigantesche applicate al carapace dei Testudinati.
S. simili a ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] fisionomia. Notevole, e in contrasto con le terre limitrofe, la quasi totale assenza di lupi, di istrici americane, e di serpenti boa (assenti anche nel Canada).
C) Regione Etiopica. - La regione Etiopica comprendente tutta l'Africa a sud del Tropico ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] anche dal trigemino. Non protrattile nelle tartarughe e nei coccodrilli; estensibile negli Squamati; retrattile in una guaina nei serpenti, dove è spesso bifida, e così nelle lucertole. Nei Rettili a l. retrattile, la porzione ioidea dello scheletro ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] sono le più diffuse. In generale le specie più velenose si trovano nei climi equatoriali, e questo si riscontra non solo per i serpenti, ma per tutti gli altri gruppi di animali: la fauna dei climi freddi invece è più povera di specie velenose. Fra i ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia volse e di superbia pieno (Berni);...