(gr. Μέδουσα)
Mitologia
Una delle 3 Gorgoni, quella mortale. Era un mostro, di aspetto terribile, con la testa cinta di serpenti, zanne di cinghiale, mani di bronzo, ali d’oro, occhi scintillanti e sguardo [...] più tarda fece di M. una fanciulla rivale di Atena per la bellezza della chioma, che la dea punì cambiandone i capelli in serpenti, o anche una fanciulla che, violata da Posidone in un tempio della dea, fu punita per il sacrilegio.
L’effigie della M ...
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(gr. Γοργώνες) Triade divina composta, come le Graie, dalle figlie di Forco e Ceto. Abitavano nell’estremo occidente, presso il regno dei morti, vicino alle Esperidi. Avevano capelli a forma di serpenti, [...] ali d’oro e mani di bronzo, e il loro mostruoso aspetto rendeva di pietra chiunque le fissasse. Ma la tradizione allude decisamente anche alla bellezza.
Omero nomina una sola G., da Esiodo si ha la triplicazione ...
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Garuḍa Nella mitologia indiana, il re degli uccelli, rappresentato con la testa, le ali, gli artigli, il rostro di un’aquila e, per il rimanente, con corpo e membra umane; figlio del demiurgo Kaśyapa [...] e di Vinatā, è il grande nemico della razza dei serpenti. ...
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Pseudonimo dello scrittore russo Fëdor Kuz´mič Teternikov (Pietroburgo 1863 - ivi 1927). Tanto nelle sue poesie (Stichotvorenija "Poesie", 1896, 1904, 1916; Plamennyj krug "Il cerchio di fuoco", 1908; [...] ", 1896; Tvorimaja legenda "La leggenda che si crea", 1908-12; Zaklinatel´nica zmej "L'incantatrice dei serpenti", 1921), una rappresentazione distaccata, realistica, s'incontra con elementi carichi di simbolismo visionario, e un torbido pessimismo ...
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(o Tifeo; gr. Τυϕῶν, Τυϕωεύς) Mitica personificazione dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche. Figlio del Tartaro e di Gea, ribellatosi contro Zeus, fu precipitato nel Tartaro; secondo Eschilo è sepolto [...] sue nozze con Echidna si dicevano generati altri mostri e giganti. T. è rappresentato spesso, soprattutto nella pittura vascolare, con la parte superiore in sembiante di uomo (talora alato) e quella inferiore che si snoda come uno o più serpenti. ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] l’uccello sacro diventa la civetta, γλαῦξ, raccostata ad A. anche per l’epiteto glaucopide). Il serpente potrebbe connetterla alla dea cretese dei serpenti, divinità domestica cui è affidata la protezione della casa: un aspetto che ritorna nell’A ...
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(gr. Λαοκόων) Mitico sacerdote troiano, figlio di Antenore, addetto al culto di Apollo Timbreo, marito di Antiope con la quale si unì davanti alla statua del dio, attirandosi così la sua collera.
La leggenda [...] introdurre in Troia il cavallo di legno lasciato dai Greci ingannevolmente come voto; ma quando lo colpì con la sua lancia due serpenti venuti dalla vicina isola di Tenedo assalirono e soffocarono i due figli di L. e L. stesso accorso ad aiutarli. I ...
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(gr. Κάδμος) Mitico fondatore di Tebe in Grecia. Figlio del re fenicio Agenore e fratello di Europa, quando questa fu rapita da Zeus, ebbe dall’oracolo di Apollo l’ordine di seguire le orme di una giovenca [...] con questi C. fondò Tebe. Poi sposò Armonia, figlia di Ares. C. e Armonia, in seguito signori degli Illiri, alla loro morte furono trasformati in serpenti e assunti nei Campi Elisi. C. avrebbe importato dalla Fenicia molte arti, tra cui l’alfabeto. ...
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Scrittore svedese (n. Hjoggbäle, Västerbotten, 1934 - Vaxholm 2020). Innovatore e sperimentatore nel campo della tecnica narrativa e drammatica, si compiace di indagare, con fiuto giornalistico, scrupolo [...] drammi: Tribadernas natt (1975; trad. it. La notte delle Tribadi, 1989), Från regnormarns liv (1981; trad. it. I serpenti, 1991). Della produzione degli ultimi anni, fanno parte: Kapten Nemos Bibliotek (1991, trad. it. La biblioteca del capitano Nemo ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia volse e di superbia pieno (Berni);...