METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] tipici dell'epoca (fine del sec. 8°), come splendidi intrecci, che rendono ancora visibile l'origine figurativa (i serpenti) della soluzione geometrica; il tema dell'albero della vita, fogliami e altri elementi di origine paleocristiana sono trattati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] originali metallici, d’oro, d’argento, spesso con sagomature complesse, baccellature, applicazioni plastiche figurate, quali sfingi, arpie, serpenti contorti in funzione di manici.
La grande richiesta e la potenza di produzione delle botteghe fan sì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] un ampio spettro di animali selvatici ottenuti a bassorilievo o vere e proprie sculture isolate. Cinghiali, volpi, onagri, gazzelle, leoni, serpenti e uccelli acquatici, sono il mondo di immagini – in cui è rara la figura umana – dove si riflette la ...
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SASANIDE, Arte (v. vol. VII, p. 59)
A. B. Nikitin
Arte (v. vol. VII, p. 59). Sono pochi i rilievi rupestri sasanidi scoperti dopo il 1970 da aggiungere a quelli già conosciuti: quello di Sarāb-e Qandil [...] esitarono a rappresentare anche alcune creature malvage (dal punto di vista dell'ortodossia zoroastriana) quali lupi, leoni, serpenti e scorpioni. Arieti o cervi con nastri annodati al collo potevano senza dubbio rappresentare il concetto di khvarrah ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Focide
Luigi Caliò
Jean-François Bommelaer
Focide
di Luigi Caliò
Regione della Grecia centrale (gr. Φωκίς; lat. Phokis) che si affaccia a sud sul Golfo [...] colossale Apollo di bronzo e dopo Platea un tripode d’oro collocato su una colonna ritorta formata da tre corpi di serpenti. Nella stessa epoca i tiranni di Sicilia celebravano la loro vittoria sui Cartaginesi con tripodi e vittorie d’oro su colonne ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] del malato' (bīmār-ḫāna), questi luoghi soffrono della stessa malattia; i loro angoli decrepiti sono pieni di scorpioni e serpenti, e alcuni pidocchi sono rimasti attaccati ai muri […]. La cosa più strana di tutte è che a queste persone 'scordate ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] ricavati da blocchi rettangolari; i modiglioni che aggettano in forte rilievo sono decorati da modanature, motivi geometrici, crochets, serpenti, teste d'ariete e maschere umane. Lo sviluppo in altezza dei portali e il profilo spezzato degli archi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] ricoperti di fango e di polvere. Si direbbero una corona di spine posta intorno alla tua fronte. Si direbbero un nodo di serpenti neri che si aggrovigliano intorno al tuo collo. Io non amo i tuoi capelli... Ma è della tua bocca che sono innamorata ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] riprodotte su lastre di metallo, divise in varî scompartimenti, con lunghe file di dèmoni e Lamashtu in una barca con due serpenti nelle mani. Le immagini a tutto tondo, in argilla, di dèmoni, fatte di certo da semplici artigiani, sono per la maggior ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] opalescenza delle acque palustri, pervase di presenze ostili: “Quella cotale acquaccia è tutta piena di bisce e rospi e d’altri velenosi serpenti, e così da ogni lato la strada è confinata, e poi si rinchiude in un bucine, che, senza colpo di spada ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia volse e di superbia pieno (Berni);...