CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] più un'originale variante dalla tradizione manieristica che un suo superamento.
Nel 1589 il C. lavorava nell'abbazia di Valvisciolo (Sermoneta), dove affrescò con scene di martirio e di miracoli di vari santi la cappella di S. Lorenzo. Una singolare ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] b. 39, f. 55), mentre nel 1819 offriva in vendita al governo il quadro con la Deposizione di G. Siciolante da Sermoneta, già nella cappella Muti Papazzurri.
Di quegli anni sono gli stendardi per la basilica di S. Pietro dei beati Francesco Caracciolo ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] , Insediamenti monastici nella regione di Ninfa, in Ninfa una città, un giardino, "Atti del Colloquio, Fondazione Camillo Caetani, Roma-Sermoneta-Ninfa 1988", Roma 1990, pp. 259-279; B. McGinn, "Alter Moyses": il ruolo di Bernardo di Clairvaux nel ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] ). Nella nota infatti il C. scrive che si era dovuto allontanare da Roma per "20 giorni interi" per lavori per il card. di Sermoneta a Cisterna e per il card. di Como, Gallo. Per il card. Nicola sovrintese ai lavori nel giardino di Ninfa: dal 1578 al ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] sarcofago a villa Medici; Il torso del Belvedere.
Nel 1550 il F. affrescò a Roma, insieme con Girolamo Siciolante da Sermoneta, la facciata del palazzo del cardinale Federico Cesi dipingendo l'Allegoria con le armi di papa Giulio III (gli affreschi ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] sosta del sovrano.
Progettò inoltre nel 1876 i catafalchi per le esequie della duchessa d'Aosta e di Michelangelo Caetani, duca di Sermoneta, nella chiesa di S. Maria in Aracoeli e in memoria di Vittorio Emanuele II nel Pantheon (1881) e in S. Maria ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] egli progettò lo stemma in marmo del duca Onorato Caetani per la porta interna della chiesa di S. Maria della Vittoria a Sermoneta, e nel 1590 il busto in marmo dello stesso Onorato, il quale morì nel novembre 1592 (il suo catafalco fu disegnato da ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] -30; B. Toscano, Un problema di geografia artistica, in Ninfa. Una città, un giardino. Atti del Colloquio della Fondazione Camillo Caetani, Roma, Sermoneta, Ninfa, 1988, a cura di L. Fiorani, Roma 1990, pp. 143 s.; G. Alparone, Presenza di G. da G. a ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] locali in progressivo aumento. Nel resto del Lazio, infine, meritano una menzione i casi testimoniati da S. Maria della Pieve a Sermoneta, S. Pietro di Tuscania, dalla cattedrale di Terracina e, per la loro rarità, gli esemplari su due case private a ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] di Trastevere, fosse una s. (Galterio, 1994); lo stesso si suppone di un elegante edificio del sec. 13°-14° a Sermoneta, nel Lazio meridionale.Certa è invece la diretta o indiretta derivazione da edifici sinagogali di diverse chiese dell'Italia ...
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