CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] arti suntuarie (Bischoff, 1967). All'arte c. sono stati dedicati numerosi studi in opere miscellanee, atti di giornate di studio, congressi e colloqui. Ne costituiscono una parte la serie di congressi inaugurati a Linz nel 1949 da Juraschek e poi ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] capo a massicce strutture turriformi che declinano in un certo numero di varianti la tipologia del mastio. In diversi casi l con le circostanze della sua fondazione, che F. disponeva con una serie di lettere tra il novembre 1239 e il marzo 1240, in ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] frati e dunque più esteso per fare posto a comunità di numero sempre crescente.Si determina così la nascita del Langchor, una 13° (Krönig, 1971). Ma già pochi anni dopo si registra una serie di contributi ai D., come quello del 1310 "per fare la ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] il diritto di distribuire tombe a pagamento, come è testimoniato da numerose epigrafi a Roma e altrove, dalla metà del sec. 4° comprende, all'interno di un alto muro di cinta, una serie di edifici, costruiti nel sito di un precedente c. che occupava ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] ) e svedesi (W. Olsson, G. Alexandersson), fa valere tre serie di considerazioni: la specificità della città, che deriva dalla prevalenza d' può essere definita da un insieme di funzioni o da un numero di abitanti. C'è un certo coordinamento tra l'uno ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] eseguiti tra gli anni trenta e quaranta, e dopo non molto seguiti dalla serie dei graduali di mano di Niccolò di Giacomo e seguaci (Padova, S. della cappella di S. Felice. Poco più numerosi sono invece i frammenti pittorici del museo, databili ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] 1348-1460) (CEFR, 40), Roma 1979; Medioevo e produzione artistica di serie: smalti di Limoges e avori gotici in Campania, cat., Firenze 1981; attorno alla chiesa della Santa Sofia, e il loro numero è talmente alto che impedisce di pensare che si ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] da una quarantina di esempi raggruppabili in sottotipi a seconda del numero dei bracci absidati: chiese a quattro absidi (per es. che va dal sec. 5° al 7° - a parte una serie di stele figurate dall'inconsueta iconografia provenienti da T'alin (v.), ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] il Padre Eterno, Cristo in trono e nella parte inferiore una serie di santi (Londra, Nat. Gall., inv. nr. 1108 nelle cuspidi i sette episodi della Genesi, in una corrispondenza numerica che sembra essere derivata al lombardo da una dimestichezza, più ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] al monachesimo medievale, una vera e propria produzione in serie ed esportazione in massa in tutta Europa, in pochi pensa a una situazione analoga a quella di Abelardo, autore di numerosi testi di inni la cui melodia è stata composta quasi certamente ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...