L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] di Newton. Nel Continente i Principia furono inizialmente letti come un'opera nella quale era esposta una serie di notevoli risultati matematici, piuttosto che una nuova cosmologia. Ciò che colpiva era l'estensione e la generalità con cui Newton ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] infinitorum (1655) di John Wallis. È su queste basi che Newton fondò la sua più celebre teoria matematica: il metodo delle serie e delle flussioni, equivalente al leibniziano calcolo differenziale e integrale. Nel 1669 compose, su suggerimento di ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] -1855) in geodesia, aveva condotto il grande matematico tedesco alla scoperta di nuovi e fondamentali risultati ebbe come argomento la geometria birazionale delle curve e le serie lineari, una teoria sviluppata vent'anni prima da Alexander Wilhelm ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] la nuova fisica e decide di applicarsi allo studio della matematica. Trasferitosi a Jena, vi frequenta le lezioni di Erhard e necessità. Tra il 1686 e il 1690 elabora una serie di saggi di logica, comprendenti le Generales inquisitiones de analysi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] del 1659, dopo che la sfida lanciata da Pascal ai matematici sulle proprietà della cicloide aveva attirato la sua attenzione sulle di eccezionali qualità elastiche: l'etere. Egli immagina una serie di sferette di materia eterea, poste in linea retta ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] Wallis attestano che N. apprese presto il metodo delle serie infinite e che alla fine del 1664 padroneggiava il metodo amici (Barrow e John Collins) erano a conoscenza delle scoperte matematiche di N. in campo analitico, giacché egli non aveva ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] tali ricerche, ulteriormente sviluppate, diedero luogo a una serie di lavori dedicati all'ottica non lineare (Sull'integrazione approssimata di un'equazione differenziale non lineare, in Rivista di matematica dell'Università di Parma, III [1975], pp ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] , ecc. (c) Ha signif. specifici nella matematica, come operazione, e nella geometria (v. oltre P. di uno strato, di una serie di strati, di un filone: nella geologia, lo stesso che spessore dello strato, della serie di strati, del filone. ◆ [ALG] ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] G. Peano e sviluppato negli anni seguenti in una serie di articoli e monografie scritti in collaborazione con Burali Forti (del quale pubblicò poi un necrologio nel Bollettino dell'Unione matematica italiana, X [1931], pp. 182-185).
I loro Elementi ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] asse delle x, delle y o delle z). Sia nella matematica che in altre scienze, compresa ovviamente la fisica, il termine , dalla regione delle Langhe, ecc.); più p. raggruppati costituiscono una serie. ◆ [ALG] P. affine, o p. di incidenza affine: ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...