Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] a cui pareva essersi arenato lo studio dei fondamenti della matematica. Particolarmente fortunata la sua teoria dei tipi, per periodo tra il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema della conoscenza e sulla filosofia del linguaggio ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] M. comporta la possibilità di organizzare in serie continua e complessa le esperienze, partendo dal presupposto dell'uniformità e costanza della natura. Anche le verità e gli assiomi della matematica sono casi di constatazione estremamente uniforme e ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] università di Padova, dedicandosi principalmente a studi di matematica, ottica, filosofia. Dopo circa un decennio, uscì a Napoli sedici anni dopo. T. compose inoltre una serie di opuscoli di argomento naturalistico; nel 1570 pubblicò il De his ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] utilità pratica (quasi immediata) e non per il loro assoluto carattere conoscitivo (ché anzi la stessa matematica non è che "una serie di traduzioni più o meno differenti o più o meno complicate della medesima proposizione") conviene perciò volgersi ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] di osservazioni e pubblicato postumo (1680-81): partendo dall'assunto che la vita sia una serie coordinata di fenomeni motorî, rappresentabili matematicamente, tratta, nella prima parte, dei moti esterni dell'animale, e nella seconda dei moti interni ...
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Filosofo (Edimburgo 1753 - ivi 1828). Professore di matematica a Edimburgo (dal 1775), passò poi (1785) all'insegnamento della filosofia morale. Seguace della cosiddetta scuola scozzese, ne fu, dopo Th. [...] sensismo francese e del materialismo corrente sostenendo l'immaterialità della mente e sviluppando su questo presupposto una serie di posizioni teistiche. Importanti anche taluni suoi apporti alla teoria estetica. La sua riflessione, di ampio respiro ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] suo considerare, per lo meno sino al 1712, le matematiche quali perfettissime fra le scienze, ma finanche un non del viceré spagnolo Santostefano e, dopo quel primo, una lunga serie di lavori d'occasione e per commissione (molte poesie ed epigrafi ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] dimostrazioni di coerenza.
Tuttavia, neppure tali dottrine riuscirono a eludere serie critiche, sia per la precaria chiarificazione da esse attinta dei concetti matematici basilari (esplicitamente non interpretati nel formalismo e intesi in modo ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] della s., l'indice ci fa scorrere davanti agli occhi una serie di studiosi minori e minimi la cui opera pare aver lasciato opinione fra i filosofi ricorrendo a un calcolo di tipo matematico. I filosofi che sono in disaccordo dovrebbero prendere in ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] test biochimici in provetta, modellizzazione fisica e simulazione matematica).
Trapianti di organi. - Il trapianto di organi contesto, l'uomo si caratterizza, a sua volta, per una serie di attributi che ne qualificano, in modo speciale, la posizione ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...