Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] portato anche nel campo della geometria differenziale, dell'analisi matematica, della critica dei principî della geometria e della algebrica, I, 1 (1926); Topologia (1931); Serie, sistemi di equivalenza e corrispondenze algebriche sulle varietà ...
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Filosofo (Edimburgo 1753 - ivi 1828). Professore di matematica a Edimburgo (dal 1775), passò poi (1785) all'insegnamento della filosofia morale. Seguace della cosiddetta scuola scozzese, ne fu, dopo Th. [...] sensismo francese e del materialismo corrente sostenendo l'immaterialità della mente e sviluppando su questo presupposto una serie di posizioni teistiche. Importanti anche taluni suoi apporti alla teoria estetica. La sua riflessione, di ampio respiro ...
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Matematico ucraino (Krasnye Okny, Odessa, 1913 - New Brunswick, New Jersey, 2009), dal 1943 professore all'università di Mosca, poi (dal 1990) nella Rutgers University di New Brunswick. Il lavoro di G. [...] (1940) sugli spazî lineari normali ha costituito la base per una serie di applicazioni dell'analisi funzionale in varî rami della matematica. Ha studiato inoltre le rappresentazioni di gruppi topologici a dimensione infinita. Queste ricerche sono ...
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Fisico inglese (Wigton, Cumberland, 1862 - Londra 1942), prof. di matematica e fisica all'univ. di Adelaide, quindi in quelle di Leeds e di Londra. La sua opera, insieme a quella del figlio William Lawrence, [...] di reticoli cristallini, riuscendo a decifrare le strutture di numerosi cristalli. Dai dati strutturali ricavarono anche la serie dei valori dei raggi atomici degli elementi che consentì il primo calcolo teorico delle distanze interatomiche. Per ...
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Biologo (Oxford 1892 - Bhubanes war 1964), figlio di John Scott; prof. di genetica a Londra (1932), in seguito di biometria (dal 1937) all'University College di Londra; dal 1957 residente in India, di [...] contributi in fisiologia, biochimica, genetica, biometria. Di decisiva importanza per la moderna teoria dell'evoluzione è una serie di suoi lavori sulla teoria matematica della selezione. A lui, tra l'altro, e a L. S. Penrose, si deve anche la prima ...
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Matematico francese (Lione 1838 - Parigi 1922). Prof. di analisi matematica al Collège de France, poi anche all'École Polytechnique. Socio straniero dei Lincei (1895). Autore di celebri ricerche sui gruppi [...] fondamenti dell'analisi, è da considerarsi uno dei maggiori matematici francesi della fine dell'Ottocento. A lui si deve il nome di teorema di J.-Hölder il teorema fondamentale sulle serie di composizioni di un gruppo, la cui prima parte fu stabilita ...
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Matematico tedesco (Berlino 1831 - Friburgo in Brisgovia 1889), fratello di Emil. Si occupò prima di medicina (ricerche sull'anatomia e la fisiologia dell'occhio, sull'analisi del sangue), poi di matematica [...] critica di alcuni concetti della matematica (fondamenti della teoria generale delle funzioni di variabile reale, infinitesimi e infiniti, continuità delle funzioni, loro rappresentabilità per mezzo di sviluppi in serie, ecc.). Fu prof. nell'univ ...
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Matematico tedesco (n. Goddelau, Darmstadt, 1886 - m. 1982). Dal 1921 prof. di analisi matematica a Berlino. Soprattutto noti i suoi studî sulle funzioni analitiche, sulle equazioni differenziali e sulla [...] rappresentazione conforme, con risultati che hanno trovato applicazione nell'aerodinamica. Ha scritto anche una serie di pregevoli trattati, tra cui: Differential- und Integralrechnung, 4a ed. 1942; Funktionentheorie, 2a ed. 1952; Theorie der ...
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Matematico danese (Wis mar, Holstein, 1620 circa - Parigi 1687). Studiò a Copenaghen, poi si trasferì a Londra, dove fu accolto nella Royal Society. Passò poi ai servizî della Francia come studioso di [...] idraulica. Tra le varie opere (di matematica, cosmografia, astronomia) particolarmente importante la Logarithmotechnia, in cui sono dati per la prima volta gli sviluppi in serie di 1/(1 + x), di log(1 + x), ecc. ...
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Matematico (Garden, Stirlingshire, 1692 - Edimburgo 1770). Accusato di relazioni con i giacobiti, riparò a Venezia (1715), ove insegnò matematica. Tornò in Inghilterra per intercessione di I. Newton e [...] fu direttore di una compagnia di miniere (1735). Commentò opere geometriche di Newton e si occupò di serie numeriche. ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...