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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] di calcolo formale e la sua fiducia nel formalismo lo condussero talvolta a eccessi matematici (divisione per zero o per infinito, manipolazione di serie infinite al di fuori dal loro raggio di convergenza) che si rivelarono successivamente non ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] non vi fossero circoli o triangoli. Le verità matematiche sono dunque verità astratte, ossia non colgono in un nucleo stabile dell'oggetto percepito. Di fatto noi abbiamo una serie di percezioni, ma nessuna esperienza di questo nucleo stabile. L'idea ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] di stampo illuministico. Premiato nel corso superiore di matematica all'École centrale di Grenoble, rinunciò a entrare secc. 16º e 17º che giovarono a S. per una serie di novelle (note appunto come Chroniques Italiennes), in parte pubblicate ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] a cui pareva essersi arenato lo studio dei fondamenti della matematica. Particolarmente fortunata la sua teoria dei tipi, per periodo tra il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema della conoscenza e sulla filosofia del linguaggio ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] stesso costruito, il "risonatore", mentre applicò il procedimento matematico di J.-B.-J. Fourier all'analisi armonica nel 1887. Tra il 1884 e il 1886 pubblicò una serie di fondamentali memorie sui più generali principi della meccanica razionale, che ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] ebbe nel calcolo differenziale assoluto uno strumento adeguato allo sviluppo matematico delle sue concezioni: al merito, che L.-C. Alla teoria della relatività è inoltre dedicata un'altra serie di lavori di cospicuo rilievo. Tornato all'idrodinamica, ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] M. comporta la possibilità di organizzare in serie continua e complessa le esperienze, partendo dal presupposto dell'uniformità e costanza della natura. Anche le verità e gli assiomi della matematica sono casi di constatazione estremamente uniforme e ...
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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] alla prima classe dell'Institut una lunga memoria sulla teoria matematica della diffusione del calore. Lo strumento matematico di questa teoria era la sviluppabilità in serie trigonometriche, poi dette di F. Questa sviluppabilità contraddiceva le ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] università di Padova, dedicandosi principalmente a studi di matematica, ottica, filosofia. Dopo circa un decennio, uscì a Napoli sedici anni dopo. T. compose inoltre una serie di opuscoli di argomento naturalistico; nel 1570 pubblicò il De his ...
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Architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della sua opera versatile di architetto e di decoratore [...] via dei Togni a Milano). Del 1934 è la realizzazione dell'Istituto di matematica dell'università di Roma e del 1934-37 la facoltà di lettere e il settore industriale, nell'arredamento e nell'oggetto di serie. La sua ricerca formale, in questi anni, ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...